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Quante tragedie della solitudine ancora?

Scritto da Carlo Borghetti.

Articolo di Carlo Borghetti.

In questi giorni di torrida estate, a Mantova una donna di 59 anni viene trovata morta nella doccia di casa sua dai vigili del fuoco: il decesso, circa un mese fa. A vegliarla, il suo cagnolino. I vicini se ne sono accorti per l’odore proveniente dal suo appartamento.
A Genova, quartiere Marassi, Christian La Fauci, scrittore 45enne, muore stroncato da un malore; la madre, ottantacinquenne e bloccata a letto, non riesce a dare l’allarme e muore qualche giorno più tardi. A scoprire la tragedia, un imprenditore che con La Fauci aveva contatti per la commissione di un libro.
Ancora, a Firenze, una 79enne è stata ritrovata dalla colf senza vita nella sua casa in zona Gavinana, dopo alcuni giorni dalla morte.
Drammi inaccettabili ovunque, e di più in una nazione civilissima -e comunque ricca- come la nostra.
In Italia il 33,2% delle persone vive da sola. Una percentuale che per la prima volta, nel 2021, "sorpassa" quella delle coppie con figli (il 31,2% delle famiglie). Le tragedie della solitudine saranno sempre più frequenti, se la politica e la società non sapranno occuparsi di più e meglio del presente e del futuro di un Paese che è già profondamente cambiato.

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