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La decisione del M5s è una scelta che ci divide

Scritto da La Stampa.

Articolo della Stampa.

La decisione del M5s di non votare la fiducia al Dl Aiuti «cambia lo scenario politico: prendiamo atto di questa scelta, non è la nostra, è una scelta che ci divide. Noi oggi voteremo convintamente la fiducia perché lì dentro ci sono tante cose positive per gli italiani». A parlare dopo lo strappo annunciato dal M5s è il segretario del Pd, Enrico Letta, in un punto stampa a Milano dopo un incontro con il sindaco Giuseppe Sala. Nel Dl Aiuti infatti «c'è un importante sostegno alle famiglie», Letta lo definisce positivo per il Paese e quindi è «giusto votare a favore». L'ipotesi di una maggioranza senza il M5s rimane invece «improbabile».
Secondo il segretario del Pd, il percorso più naturale sarebbe che il presidente del Consiglio Mario Draghi «venga in aula e indichi un percorso possibile per i nove mesi che abbiamo davanti e che i partiti dicano se è convincente oppure no».
Nonostante quindi il passaggio di discontinuità, definito «molto forte», Letta ribadisce la necessità di un chiarimento in Parlamento, sulla base delle intenzioni del Presidente del Consiglio e del Presidente della Repubblica: il Partito democratico seguirà «con spirito collaborativo nei confronti delle istituzioni» le indicazioni di Draghi e Mattarella. Il segretario del Pd sottolinea poi che il partito è disponibile a una continuazione di questo governo, ma che non è disposto a tirare avanti se non ci saranno le condizioni: «Se altri partiti della maggioranza si sfileranno, allora la parola passerà agli italiani e noi saremo pronti ad andare di fronte agli italiani con il nostro progetto per il futuro dell'Italia».
Il segretario del Pd, a Milano per un incontro con il primo cittadino Beppe Sala, uscito da Palazzo Marino ribadisce «la grande sintonia» che da sempre contraddistingue il suo rapporto con il sindaco, con il quale guarda «al futuro insieme, dal punto di vista politico, nell'interesse del Paese». Letta annuncia che il centrosinistra entro settembre indicherà un candidato per le prossime regionali del 2023: «Nel mese di settembre il centrosinistra individuerà il candidato migliore e sono sicuro che sarà una candidatura competitiva e forte in grado di strappare la Regione a un centrodestra che ha dimostrato in questa legislatura di non essere all'altezza delle sfide che i lombardi richiedono». Dopo la vittoria alle elezioni amministrative prima a Milano e Varese e poi a Lodi e Monza «questa volta le condizioni per essere competitivi ci sono».
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