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La cultura è la prima condizione che rende competitiva l'Italia

Scritto da Dario Franceschini.

Con la cultura si mangia? "Assolutamente sì. La cultura è la prima condizione che rende competitiva l'Italia. La famosa frase attribuita all'ex ministro Tremonti, che lui poi ha smentito, venne detta in un momento in cui la cultura era considerata marginale e futile. Ora questa visione è stata superata". Così il ministro della Cultura Dario Franceschini, in una intervista al Messaggero, parlando del suo libro "Con la cultura non si mangia?". "Ho lavorato molto per superare la concezione di valorizzazione contro tutela - prosegue -. Penso al Louvre che fa tutela e non si vergogna a vendere gadget per incassare soldi da utilizzare per restauri. I nostri musei hanno fatto passi giganteschi. Ma c'è molto da fare ancora. Penso ai servizi di laboratori, caffetterie, ristoranti. Non tutti i musei li hanno. E io vorrei che avessero eccellenze culinarie del luogo, tra chef e prodotti tipici. Insomma, c'è da lavorare".
Del Colosseo assediato dagli ambulanti poi dice: "Non è tollerabile. Per questo abbiamo insediato con il Comune e il sindaco Gualtieri un nuovo tavolo per lavorare ad un piano che intervenga subito sull'area del Colosseo, dei Fori imperiali, fino a piazza Venezia. Il tavolo coordinato da Walter Tocci è già operativo. Stiamo lavorando alla integrazione tra parte statale e comunale dei Fori, e alla pedonalizzazione dell'area. Ma soprattutto, puntiamo ad una rigidità assoluta per contrastare tutte le forma di attività commerciali illegali intorno al Colosseo, tra salta-fila e ambulantato". Quindi precisa che l'arena del Colosseo "dovrebbe aprire nel 2023. Non diventerà l'arena di Verona, perché non è votata a questa funzione. Il Colosseo, poi, può accogliere qualche centinaio di persone. Ma sarà un'operazione culturale. Mostrerà il Colosseo per come compariva fino all'800. E valorizzerà i sotterranei. E potrà ospitare eventi di altissima qualità". Poi ricorda che il 15 giugno a Roma, negli spazi del Planetario delle Terme di Diocleziano, aprirà Il Museo dell'Arte Salvata che raccoglierà tutti i materiali recuperati dai carabinieri del nucleo Tutela patrimonio culturale e "in lavorazione abbiamo il Museo dell'arte digitale e il Museo della Resistenza, entrambi a Milano, oltre al Museo della lingua italiana a Firenze. Poi, stiamo recuperando la splendida sede di Montelupo Fiorentino per accogliere i cosiddetti Uffizi 2, la sede distaccata sul territorio che accoglierà le opere dei depositi". Inoltre evidenzia il lavoro dei nostri carabinieri della Tutela in 'Ucraina: "L'operazione è partita su richiesta del ministro della Cultura ucraino Oleksandr Tkachenko, cui sono seguite varie call con gli esperti del comando dei carabinieri, che ora stanno mettendo a disposizione dei colleghi ucraini un software sofisticato in grado di catalogare il patrimonio dei beni soprattutto mobili più a rischio in questo momento di furti e traffici illeciti. Un dossier che entrerà a far parte della banca dati dei Carabinieri".
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