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Salone del Mobile: appuntamento a giugno

Scritto da La Stampa.

Articolo pubblicato da La Stampa

Milano riparte col Salone numero 60: giovani, sostenibilità, nuove tecnologie e community al centro della kermesse che torna in presenza dopo due anni. Negli anni è diventato uno dei simboli di successo di Milano nel mondo e, dopo che la pandemia ha costretto gli organizzatori ad annullarlo (2020) e poi a un’edizione ridotta (il SuperSalone del 2021), finalmente si riparte in presenza: il Salone 2022 è confermato dal 7 al 12 giugno a Rho Fiera e in città. Ora, non resta che incrociare le dita e sperare che la primavera sia, se non proprio serena un po’ più “normale” del recente passato.
Dopo l’ultima ondata invernale del Covid, il Salone, inizialmente appuntato per aprile come d’abitudine, era stato spostato a giugno. E oggi, in una conferenza stampa allestita al rinato Teatro Lirico con media internazionali collegati da molti Paesi, l’evento è stato finalmente lanciato con la promessa di un’edizione speciale, quella dei 60 anni (l’anniversario sarebbe stato l’anno scorso ma è stato posticipato per il Covid) dalla prima, storica, del 1961.
E come ormai i milanesi sanno bene, il Salone del Mobile non è più un appuntamento dedicato solo all’arredo e al mondo dell’interior: il Salone è «l’evento più importante dell’anno per Milano» come ha ricordato anche il sindaco Sala, intervenuto alla conferenza. La cittadinanza in questi anni ha imparato a gustarsi l’evento a tutto tondo, soprattutto grazie alla crescita esponenziale del “FuoriSalone”, il format che prevede happening, installazioni, cocktail party e inaugurazioni nel cuore della città per tutta la settimana. Riempiendo Milano di colori, suoni, visioni e decine di migliaia di visitatori dal mondo che la trasformano in una capitale della “joye de vivre” e del futuro. Auspicabilmente in permanenza.
Numeri alla mano, sono previsti più di 2.000 espositori, di cui oltre 600 giovani designer under 35: gli organizzatori non si aspettano le cifre record delle edizioni pre-pandemia ma non sarà un’edizione al ribasso, tutt’altro. L’obiettivo, ambizioso, è tornare a realizzare grandi eventi internazionali in presenza, unendo criteri di attenzione ambientale con la produzione d’arredo e di sistemi all’avanguardia per l’interior. Le parole d’ordine? Giovani, bellezza, qualità, innovazione e nuove tecnologie. Tutte inglobate dalla leva della sostenibilità, ormai tema mainstream della progettazione.
“Community” è l’altro relativamente nuovo termine che, dopo la pandemia e col dramma del conflitto alle porte dell’Europa, assume un’importanza diversa per la kermesse, spiega il nuovo e giovane presidente del Salone del Mobile, Maria Porro, al timone dallo scorso luglio dopo la lunga era Luti: «Oggi, sconvolti come tutti per la guerra in Ucraina, crediamo ancor di più nel nostro essere crocevia di culture e stili aperto al mondo». Nell’occasione, l’istituzione ha confermato di aver attivato una linea di donazione umanitaria riservata ai suoi stakeholder e dedicata alle vittime del conflitto.
Ancora Maria Porro: «La manifestazione è un foglio bianco a disposizione di tutti i suoi protagonisti – imprese, brand, designer – per progettare la propria identità, valorizzare i contenuti, raccontare le storie, anche col digitale, che resta protagonista. Un punto di riferimento per l’intera design community». Per poi chiudere con un appello: «Abbiamo il dovere di accelerare verso soluzioni progettuali, produttive e distributive sostenibili: oggi più che mai serve un approccio etico al design».
Il cuore del Salone sarà al solito negli stand della Fiera Milano Rho, che torna alla piena capienza e in presenza, ospitando anche il SaloneSatellite, l’appuntamento dedicato ai giovani, e le biennali di EuroCucina, con l’evento collaterale FTK (Technology For the Kitchen) e del Salone Internazionale del Bagno. Venendo alle iniziative speciali, il benessere ambientale e sociale è il tema di “Design with Nature”, installazione per il “compleanno” del Salone ospitata nel padiglione 15 S.Project: 1.400 mq per raccontare un ecosistema virtuoso che lancia il futuro dell’abitare.
La città, infine, pulserà di eventi dedicati. Oltre al FuoriSalone, disseminato in tutti i quartieri del centro ma anche in quelli periferici, a Palazzo Reale andrà in scena una grande installazione dedicata al cinema, in cui verranno proiettati 11 corti d’autore firmati da altrettanti registi italiani, con al centro gli 11 valori che hanno segnato la storia del Salone nei suoi primi 60 anni. E quest’anno torna anche la collaborazione con la Scala: la kermesse si aprirà con un concerto della Filarmonica diretto dal maestro Lorenzo Viotti, seguito da un balletto con straordinario protagonista Roberto Bolle.
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