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Dal Parlamento Europeo

Scritto da Patrizia Toia.

Intervento di Patrizia Toia (video).

Mi concedo una deroga rispetto alla cronologia settimanale e comincio col raccontarvi della cerimonia, commoventissima, di ieri a Bruxelles per il Giorno della Memoria. È venuta a parlarci una donna, Margot Friedländer, 100 anni compiuti lo scorso 5 novembre. Lucidissima, pacata, ci ha portato la sua esperienza di ventenne deportata da Berlino al campo di concentramento di Terezin.
Attraverso il suo racconto ci ha fatto rivivere l’arrivo delle persone, ridotte a relitti umani, portate da Auschwitz dopo la liberazione.
Nelle sue parole anche l’incapacità di gioire per la fine dell’incubo perché deprivata di tutto ma anche e soprattutto, la sua forza di resistere. Ci ha portato con lei negli Stati Uniti dove ha vissuto fino al 2010 e poi, di nuovo, a Berlino dove è tornata dedicandosi in questi ultimi anni alla causa della memoria. Sentire questa donna di cento anni, sopravvissuta all’inferno, parlare con tanta forza e tanta convinzione sulla necessità del "restare umani" e salvare ciò che di umano c’è in ciascuno è stata una grandissima lezione. Vi esorto a guardare e a diffondere questo video dal mio post di ieri, se non lo avete fatto.
- L’inizio del semestre di presidenza francese ci ha portato a incontrare le tre Ministre della ricerca, della transizione ecologica e dello sviluppo industriale. Tre donne competentissime che hanno parlato con straordinaria precisione e chiarezza della necessità di procedere lungo il sentiero della transizione, intervenendo con alleanze strategiche su più fronti in un piano comunitario di politica industriale: dall’approvvigionamento delle materie prime alla produzione “in casa” di microprocessori e batterie. Le parole d’ordine sono e resteranno sempre le stesse: un’Europa che attraverso un piano strategico di innovazione torni ad essere forte e “sovrana” rispetto ai suoi fabbisogni e rispetto alla dipendenza da paesi terzi.
- Il tema della sovranità è tornato anche in campo alimentare durante la Commissione DEVE. Alcuni dati sono risaltati prepotentemente alla nostra attenzione: il 43% delle persone dedite all’agricoltura, in tutto il mondo, sono donne ma meno del 13% di loro possiede la terra che lavora e rischia, per questo, gravi carenze nella propria salute. Investire nelle donne e nel loro benessere non è solo un dovere morale ma una mossa assolutamente strategica che può tradursi in un investimento a lungo termine sulla nostra sicurezza alimentare e sulla salute dell’ambiente.
- In occasione del report World Watch List 2022 dell’organizzazione Open Doors è stato anche toccato il tema della persecuzione dei cristiani nel mondo, tema su cui c’è molta, troppa indifferenza. In paesi come Nigeria, Pakistan, Corea del Sud e la stessa Cina le minoranze cristiane subiscono una vera e propria persecuzione che non risparmia loro nessuna brutalità. Esigere il rispetto della libertà di culto deve essere una delle colonne portanti delle relazioni internazionali dell’Unione.
Tanti quindi i temi che abbiamo sviluppato, ma con due solide radici: i diritti umani, con il ruolo centrale della memoria e la crescita attraverso lo strumento fondamentale dell’innovazione. Un saluto caloroso intanto, a rivederci con questo appuntamento a settimana prossima.

Video dell'intervento»


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