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A Kabul il trionfo dei Taliban e la sconfitta dell’Occidente

Scritto da Alessandro Del Corno.

Alessandro Del CornoIntervento di Alessandro Del Corno.

Le immagini drammatiche di migliaia di civili che prendono d’assalto l’aeroporto di Kabul per sfuggire al regime dei Taliban, per non parlare degli elicotteri americani e di altri Paesi alleati che evacuano il personale diplomatico, ricordano le immagini di Saigon del 1975 e quindi quelle di un disastro militare, politico e diplomatico senza precedenti.
Le parole di ieri del segretario di Stato Usa Blinken, sono assolutamente imbarazzanti, quando evidenziano che in Afghanistan la missione è stata compiuta con la disarticolazione della rete di Al Qaeda dopo l’11 settembre 2001, cosa per altro vera, ma tale dichiarazione, rappresenta altresì una lettura cinica e non corrispondente alla narrazione Usa di tanti anni e cioè, quella di stabilizzare in forma democratica quel lontano Paese per non farlo diventare più in preda dei fondamentalisti islamici e quindi, potenzialmente ancora ancora una Centrale del terrorismo internazionale.
Al netto delle dichiarazioni imbarazzanti di governanti Usa delle ultime ore, il dato inconfutabile è che le conseguenze drammatiche in politica estera di “America First” di Trump e con le timidezze di Biden in tale ambito, rischia di segnare per i prossimi anni, una traiettoria di grande instabilità nella sfera geopolitica mondiale, a partire dai punti più critici.
Per concludere, mi sento di dire come ha intitolato un giornale inglese, visto i risultati catastrofici degli ultimi giorni:” che diavolo ci siamo andati a fare in Afghanistan a sacrificare tanti nostri militari e tante nostre risorse economiche?”.
Lo stesso vale anche per Noi italiani!
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