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La Legge Zan riguarda la vita delle persone, le tattiche vanno chiuse

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Intervento in Senato di Franco Mirabelli sulla calendarizzazione della Legge Zan (video).

Il Presidente della Commissione Giustizia ha raccontato la sua versione, che devo dire è abbastanza forzata se non fantasiosa.
Visto che il Presidente in questi giorni, in queste settimane, in questi mesi ha una sorta di idiosincrasia sul voto, non tiene conto che quest’Aula ha già votato per la calendarizzazione in Aula del disegno di legge Zan. Oggi il Presidente Ostellari ci ha impedito di votare in Commissione Giustizia, dove la maggioranza avrebbe ribadito la volontà di discutere in Aula questo provvedimento.
Questo è un provvedimento importante: serve a proteggere le persone.
Non è possibile fare la mediazione che propone Ostellari perché dei diritti umani e dei diritti civili qui in Senato c’è una parte che non se ne interessa.
Il disegno di legge Zan è un provvedimento importante che riguarda diritti umani e diritti civili, non altre cose e serve a proteggere delle persone deboli per la propria condizione e per la propria natura, che spesso vengono discriminate e spesso subiscono violenze.
Non è opportuno che su questo si facciano giochini politici e strategie.
Mi sento in dovere di raccontare all’Aula del Senato cos’è successo.
Basta aver letto i giornali in questi 8 mesi per sapere cos’è successo in Commissione Giustizia, dove ci è stato impedito di discutere della legge Zan fino a marzo.
A marzo abbiamo dovuto votare.
Il disegno di legge Zan è già approvato dalla Camera dei Deputati e abbiamo dovuto votare a maggioranza la calendarizzazione.
Ci è stato detto che era un disegno di legge che non avrebbe dovuto andare avanti perché era divisivo nella maggioranza di Governo. Poi si è cercato di congiungerlo ad altri testi. Poi si sono fatte 170 audizioni, tutte uguali e contro la legge Zan. È evidente, quindi, che si voleva bloccare, affossare questo provvedimento, come ha raccontato lo stesso Presidente della Commissione Giustizia, perché il racconto e le posizioni che ha espresso in Senato sono posizioni di parte, di chi è contrario alla legge Zan, altro che mediatore!
Ostellari ha spiegato che la legge Zan non va bene.
Diciamoci la verità.
Siamo qui in Aula, ci guardiamo negli occhi e entriamo nel merito della discussione e ci assumiamo ognuno le proprie responsabilità perché abbiamo di fronte un provvedimento che riguarda la vita delle persone e i giochini, le tattiche, le furbizie vanno chiuse.
Adesso basta: si è deciso un percorso e lo si faccia; lo si faccia bene in Aula perché purtroppo in Commissione non ci sono state le condizioni neanche per aprire la discussione.

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