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Italia Campione del Supercalcolo grazie all'Europa

Scritto da Patrizia Toia.

Patrizia ToiaIntervento di Patrizia Toia.

In Italia, a Bologna, una Data Valley per il super calcolo: questo è il frutto dell’impegno europeo.
Al Tecnopolo di Bologna, visitato ieri dal Presidente Draghi, è stato già collocato il Marconi 100, uno dei più potenti super computer di calcolo mai istallati in Europa. Con l’iniziativa EURO HPC (European High Performance Computing) si prefigura una struttura che mira a far riconquistare all’Europa un posto di rilievo tra i “produttori” di super calcolo, dopo il Giappone, gli USA e la CINA.
Oggi, purtroppo, l’UE produce solo il 5% del calcolo e ne consuma il 33%.
Con questa rete europea, dopo il primo supercalcolatore Marconi 100, già citato, ne verrà istallato un altro, con il Consorzio CINECA, ancora più potente, chiamato Leonardo e sempre con il sostegno dell’UE.
Tra i cinque supercomputer più potenti al mondo in grado di eseguire milioni di miliardi di operazione al secondo in ambiti disparati come la medicina personalizzata, l'intelligenza artificiale o lo sviluppo di modelli di prevenzione meteorologica, Leonardo è frutto di un partenariato congiunto europeo sul calcolo ad alte prestazioni e proprio in questi giorni stiamo lavorando in Parlamento UE per definire regole di funzionamento e obiettivi per i prossimi dieci anni. Si apre così in Italia e in Europa la strada verso la prossima frontiera del supercalcolo, mettendo a sistema un capitale prezioso di know-how e portando il mondo della ricerca italiana in Europa da protagonista. In Emilia-Romagna, infatti, si concentrerà l'80% della potenza di calcolo nazionale e oltre il 20% di quella europea, condizione che consentirà all'UE di poter competere finalmente con i colossi cinesi o americani.
Ma c’è di più: pochi giorni fa la Commissione Ue ha selezionato un consorzio di aziende e istituti di ricerca per progettare la futura rete di comunicazione quantistica, EuroQCl, che consentirà la comunicazione ultrasicura tra infrastrutture critiche e istituzioni governative Ue. Del consorzio, guidato da Airbus, fanno parte Leonardo, Orange, PwC France e Maghreb, Telespazio, Cnr e Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica. EuroQCl integrerà le tecnologie e i sistemi quantistici nelle reti di comunicazione terrestre in fibra ottica e includerà un segmento spaziale che assicurerà una copertura completa in tutta l'Ue e in altri continenti.
L’UE guarda al prossimo futuro con grande ambizione e l'Italia sarà protagonista anche di questa sfida!

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