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La tutela delle acque è una priorità nazionale

Scritto da Chiara Braga.

Chiara Braga"Oggi 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell'Acqua, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 come parte integrante delle Direttive di Agenda 21, per richiamare l'intero pianeta sull'importanza di questo bene naturale e la necessità che il suo utilizzo avvenga in modo sempre più sostenibile, tutelandone la disponibilità e al contempo la salubrità. Da qui viene anche il solenne richiamo di Papa Francesco, espresso ieri durante l'Angelus, alla situazione di emergenza vissuta da due miliardi di persone senza accesso all'acqua potabile, specie in Africa. In Italia, ce lo ricorda l'Ispra, solo il 43% dei fiumi e il 20% dei laghi raggiungono l'obiettivo di qualità "buono" per lo stato ecologico. Presentano invece uno stato chimico buono il 75% dei fiumi e il 48% dei laghi. È evidente quindi come ancora ci sia molto da lavorare perché sia rispettato quanto prevede la Direttiva Quadro Acque (2000/60/CE), che mirava al raggiungimento del buono stato ecologico e chimico di tutti i corpi idrici in Europa entro il 2015.
Il cambiamento climatico aggrava lo stato dei corpi idrici nazionali con l'alternarsi di eventi catastrofici assieme a lunghi periodi di siccità. Migliorare la salute dell'acqua è un'occasione per utilizzare al meglio le risorse messe a disposizione dall'UE per la ripartenza dalla pandemia e garantire la tutela di questo elemento naturale indispensabile alla vita". Così in una nota, in occasione della Giornata mondiale dell'Acqua dell'ONU, Chiara Braga, deputata del Partito Democratico e Responsabile nazionale Ambiente PD.

Per seguire l'attività di Chiara Braga: sito web - pagina facebook

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