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La nuova forma partito che dovrebbe avere il Pd

Scritto da Alessandro Del Corno.

Alessandro Del CornoIntervento di Alessandro Del Corno.

Il rilancio del Pd non potrà che avvenire anche sul tema della forma partito collegata alle riforme istituzionali e di legge elettorale.
Per fare ciò, innanzitutto bisognerebbe correggere alcune storture introdotte più di 25 anni fa rispetto all’elezione diretta dei Sindaci, i quali dovrebbero essere ancorati organicamente alla Coalizione che li sostengono, non considerando più le Giunte e quindi gli Assessori, come semplici collaboratori, ma bensì tornare ad un loro forte ruolo politico, quindi con un riequilibrio tra l’ elezione diretta e l’elezione rappresentativa.
Stesso tema per i Presidenti di Regione che tra l’altro molti dei quali si autoproclamano governatori senza alcuna copertura legislativa in tale ambito, segno di una sbornia plebiscitaria non più tollerabile e che la pandemia in corso ha evidenziato in tutta la sua negatività.
Insomma anche a livello locale e regionale, la esiziale deriva personalistica della politica va notevolmente ridimensionata, anche attraverso il rafforzamento di un virtuoso Governo centrale e con la presenza di un Parlamento caratterizzato nella sua composizione da un rapporto diretto tra elettore ed eletto.
Certo, per porre con forza tali temi, necessita avere un partito che riprenda con forza per la selezione al suo interno i tutti i gangli di comando e di rappresentanza istituzionale il tema delle Primarie aperte a livello territoriale e con la presenza di correnti che si affermino sempre più come elaborazione di pensiero politico e programmatico e non di mera autoreferenzialità di gruppi di potere.
Ecco il primo banco di prova per Enrico Letta.
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