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A breve lista e programma

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe SalaArticolo di Affaritaliani.

"Io non penso di essere il meglio per Milano ma dopo una lunga riflessione mi sono convinto a ricandidarmi. Anche per il fatto che ho temuto che non ricandidandomi la parte politica avversa potesse vincere, potrà vincere anche oggi, ma mi sono sentito il candidato più forte per il centrosinistra e io non voglio una Milano governata dalla Lega", ha dichiarato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in diretta a Radio Popolare, parlando della decisione di correre per un secondo mandato. "Ad un certo punto ho deciso di fare il passo. Ho avuto anche un paio di chiamate dall'estero per tornare al mondo del privato, potevano essere incarichi interessanti anche economicamente, - ha aggiunto - ma proprio quello mi ha fatto capire ancora di più cosa voglio dalla mia vita oltre a quello che voglio per i milanesi".
"Non conosco Roberto Rasia dal Polo, ho fatto qualche ricerca e mi pare persona degna e a modo", ha detto a Radio Popolare il sindaco di Milano a proposito del possibile candidato del centrodestra nella sfida per governare Milano. "Certo non m'illudo - ha aggiunto - sul fatto che il centrodestra non tiri fuori un bel candidato come lo sono stati gli ultimi, Albertini, Moratti e Parisi, tutti nomi di valore".
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala si dice "disposto a perdere" nella sfida elettorale per la sua riconferma anziché indietreggiare su un modello di città che preveda meno auto. Sollecitato in un'intervista a Radio Popolare sul fatto che il centrodestra stia dando battaglia sul tema di più spazio e più parcheggi in città, Sala ha illustrato la sua prospettiva: "Mi sentirei ridicolo, anche come membro del C40, se non ponessi attenzione a trend che si manifestano in modo universale. Il punto è con quanto buon senso si è in grado di portare avanti questo cambiamento. Credo fortissimamente in una città fatta di specifici quartieri in cui i cittadini abbiano a disposizione i servizi fondamentali e voglio offrire nuove possibilità di muoversi. Voglio una città - conclude - in cui il traffico vada via via a diminuire, su questo preferisco perdere che essere accondiscendente con chi ha una visione diversa".
Giuseppe Sala ha annunciato che "presto rivelerò i nomi della mia lista che avrà a capo un giovane uomo e una giovane donna e sarà composta in modo integrale di giovani che vedano nella politica un'opportunità e che renderemo protagonisti". Il primo cittadino che punta alla riconferma ha sottolineato come la pandemia abbia fatto emergere "l'impegno dei giovani nel volontariato che hanno sostituito rapidamente l'esercito dei volontari pensionati". "Quando dico che voglio renderli protagonisti - ha spiegato - significa che poi non voglio avere il braccino corto quando c'è la possibilità di dargli dei ruoli di responsabilità".
"Il momento più difficile come sindaco nel 2020 è stato quando ho acquisito la consapevolezza della gravità del Covid. Potevo far meglio e capirlo prima", ha detto Sala nell'intervista a Radio Popolare, in cui gli è stato chiesto un bilancio dell'anno appena concluso. A livello umano, il frangente più critico "è stato la morte di mia madre ad agosto. Ero legatissimo a lei, era una persona straordinaria. Avrebbe compiuto 90 anni a novembre, fino a 85 faceva volontariato in ospedale con persone più giovani di lei. Un rimpianto che ho è di non averla portata con me, come mi chiedeva, alla commemorazione di piazza Fontana, le ho sempre detto di no perché faceva freddo. Quest'anno che non faceva freddo lei non c'era più". Alla domanda su cosa si rammarichi di non avere fatto durante il suo mandato, Sala ha risposto che vorrebbe essere "molto più rapido nel fare le cose, ma non mi piace dare la colpa alla 'macchina', dovrei essere proprio io più bravo". Il sindaco ha definito "molto positivi i primi 4 anni, mentre l'ultimo è stato durissimo".

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