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Esonero dei contributi previdenziali e cassa integrazione per gli autonomi

Scritto da Chiara Braga.

Chiara BragaIntervento di Chiara Braga.

Per la prima volta nella Legge di bilancio 2021 viene introdotta la Iscro per i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata dell’Inps, ovvero una Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa che andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 800 euro per 6 mesi per chi ha un reddito non superiore a 8.145 euro e ha subito perdite del 50% rispetto ai tre anni precedenti. Un deciso passo avanti per dare più tutele a chi non le ha mai avute e che apre la strada ad un sistema unico e universale di protezione sociale così da superare le attuali frammentazioni e discriminazioni fra lavoratori.
A questo si aggiunge un Fondo da 1 miliardo di euro che apre la strada al finanziamento di un «anno bianco» fiscale per autonomi e partite Iva. Il Fondo, infatti, serve a garantire l’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali per partire Iva, professionisti e autonomi colpiti dalla pandemia, con l’esclusione dei redditi più alti. I requisiti richiesti per accedere al beneficio sono una perdita di fatturato 2020 rispetto al 2019 di almeno un terzo (il 33%) e un fatturato complessivo inferiore ai 50 milioni.
Il Governo sta lavorando per continuare a garantire a lavoratori, famiglie e imprese un solido argine contro gli effetti devastanti della pandemia e, al tempo stesso, iniziare a costruire i pilastri su cui poggerà la ripartenza del Paese.

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