Serve un rilancio ma no a crisi al buio

Quanto a Italia Viva, "non accetteremo qualsiasi uso strumentale dei problemi che ci sono per perseguire progetti distruttivi". Parlando dei problemi dell'Esecutivo, "hanno prevalso rigidità, timori e sono tornate le divisioni", osserva Zingaretti. "Per quanto riguarda il Pd, comunque, la questione è chiara e siamo davvero uniti: siamo contrari all'immobilismo, alla chiusura in se stessi, ad ogni forma di auto celebrazione e nello stesso tempo consideriamo la conclusione dell'attuale esperienza di governo come un'avventura pericolosa. Una crisi al buio che non prospetta alcunché di buono per il futuro della Repubblica". In merito a un rimpasto, "in piena emergenza e con ancora le code avvelenate del contagio del Covid-19, non è prioritario il tema degli assetti, degli organigrammi, degli equilibri di potere. Non ci interessa tutto questo. Ci interessa solo che la coalizione sia all'altezza delle sfide che oggi diventano via via più difficili", sottolinea Zingaretti. "Non possiamo sprecare l'occasione che abbiamo di fronte. Mai, nel passato, un governo ha avuto a disposizione le ingenti risorse che grazie al nostro lavoro ci giungono dall'Europa. Sarebbe imperdonabile sprecarle. Ecco perché - conclude - ci vuole il massimo della corresponsabilizzazione e della collegialità".
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