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Ho deciso di ricandidarmi a sindaco di Milano

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala Articolo pubblicato da Il Giorno.

Con un video su Instagram nel giorno di Sant'Ambrogio, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha annunciato la sua decisione di ricandidarsi per le prossime Comunali, in programma nella primavera del 2021. "Ho deciso di ricandidarmi alla carica di sindaco di Milano", ha detto il primo cittadino.
"In più riprese ho sottolineato che volevo essere totalmente sicuro e di avere le energie fisiche e mentali indispensabili per impegnarmi per un altro quinquennio - ha spiegato Sala -. Ora sento che posso farlo, anzi sento che voglio farlo". 
"Mi candido a ottenere la vostra fiducia per poter guidare una nuova trasformazione di Milano. Come potete capire dalle mie parole non mi candido quindi per completare il lavoro ma per avviare una nuova fase" ha sottolineato l'attuale primo cittadino milanese, spiegando la sua scelta. Una nuova fase di Milano "che sarà difficile, faticosa, ma anche, e ne sono convinto, riporterà Milano ad essere una città di ispirazione per il nostro Paese per l'Europa e per il mondo. Sono pronto, a voi decidere - ha aggiunto -. Essendo convinto io che, se non sceglierete me, certamente avrete la possibilità di scegliere altri candidati capaci, perché così è sempre stato a Milano. Nel frattempo mi impegnerò al massimo fino all'ultimo giorno del mio mandato". "Tanti dicono di amare questa città, io l'ho dimostrato, dedicando una parte significativa della mia vita al bene dei milanesi - ha concluso -. Sono più di 10 anni che antepongo tutto ciò alla mia vita privata, e anche questo è un fatto".
Il sindaco ha spiegato che è "fiero di avere potuto guidare Milano in un periodo così particolare, estremamente glorioso per i primi quattro anni e difficilissimo per l'ultimo. E dando per scontato che non tutti daranno d'accordo sono fiero di quello che ho fatto,ci sono le opinioni e ci sono i fatti: un fatto è che Milano ha vissuto una fase di straordinaria crescita e si è imposta all'attenzione del mondo per la sua attrattività. Un fatto è che questo sviluppo è stato coniugato con un poderoso intervento sul welfare e per noi la crescita è sempre stata associata alla solidarietà - ha detto -. Un fatto è che la città si sta trasformando dal punto di vista urbanistico, ambientale, della mobilità, nella direzione del cambiamento intrapreso dalle grandi città del mondo. Ponendo attenzione ai singoli quartieri, e in particolare a quelli periferici, senza promesse mirabolanti ma con un impegno al miglioramento che non è mai venuto a mancare. Un fatto è che per la prima volta nella sua storia Milano ospiterà le Olimpiadi, e così via. Sempre nel solco di apertura e internazionalità". Poi è arrivato il Covid "che ha messo in discussione molto, non tutto ma molto. Non tutto perché i valori fondanti di questa meravigliosa città dalla cultura universitaria, alla creatività, dall'imprenditoria all'impegno civico della cittadinanza non spariranno anzi costituiranno la miscela per ripartire", ha concluso.

Articolo pubblicato da Repubblica.

L'annuncio è arrivato, simbolicamente, nel giorno di Sant'Ambrogio. Il patrono di Milano, ma anche "uno dei fondatori della cultura e dell'identità della città". Un esempio per tutti. A cominciare da chi deve amministrarla Milano. Ed è così, pensando all'"insegnamento del santo protettore" dei milanesi, che in un video pubblicato su Instagram Beppe Sala ha sciolto la riserva: "In questi difficili mesi ho avuto modo di riflettere su cosa vuol dire amministrare politicamente la comunità milanese. Una riflessione che si intrecciava con la consapevolezza di sapere e di dover prendere una decisione relativamente alla mia possibile ricandidatura. In più riprese ho sottolineato che volevo essere totalmente sicuro di avere in me le energie fisiche e mentali indispensabili per impegnarmi altri 5 anni. Ora sento che posso, anzi voglio, farlo. E' per questo che ho deciso, alla fine di questa lunga riflessione, di ricandidarmi a sindaco di Milano".
Dietro le quinte, persino i partiti del centrosinistra ormai davano quasi per scontato che Sala avrebbe comunicato la sua decisione all'inizio del 2021. Anche perché non solo il sindaco più volte aveva rimandato l'annuncio, ma aveva detto come la priorità in questo momento fosse dedicare ogni singola energia a far rialzare Milano dall'emergenza Covid. E' quello che, promette, continuerà a fare: "Mi impegnerò al massimo fino all'ultimo giorno del mio mandato". Ma adesso è arrivato anche il momento di fare una scelta. E Sala ha scelto Milano: "Tanti dicono di amare questa città io l'ho dimostrato dedicando una parte significativa della mia vita al bene dei milanesi. Sono più di 10 anni che antepongo Milano alla mia vita privata". Una ricandidatura, la sua, che vuole all'insegna di un nuovo obiettivo: "Non mi candido per completare il lavoro fatto, ma per avviare una nuova fase. Che sarà difficile, faticosa, ma riporterà Milano a essere una fonte di ispirazione per l'Italia, l'Europa, Il mondo. Io sono pronto, ora tocca a voi decidere".
Quello che ha ripercorso il sindaco nel video, infatti, è la storia recente di Milano. Un film diviso in due parti: prima e dopo il Covid. "Sono fiero di aver potuto guidare Milano in un periodo glorioso per i primi quattro anni e difficilissimo per l'ultimo. E, dando per scontato che non tutti saranno d'accordo, sono fiero di come l'ho fatto", ha detto Sala. Che ha elencato una serie di fatti: "Lo sviluppo e la crescita di una città che si è imposta all'attenzione del mondo senza mai dimenticare la solidarietà; la trasformazione urbanistica che ha posto attenzione a tutti i quartieri, anche e soprattutto ai più periferici; le Olimpiadi conquistate per la prima volta nella storia...". Poi, è arrivato il Covid che ha rallentato tutto questo senza, però, "far scomparire i valori di Milano". Una "nuova trasformazione" che Sala si candida "a guidare" cercando di riconquistare "la fiducia dei milanesi".
l sindaco poi è tornato a parlare della sua decisione a margine dell'inaugurazione della Scala: "E' stato un percorso progressivo, non riesco ad evidenziare un singolo fatto, un singolo momento che mi ha fatto decidere. Ho sempre sentito il richiamo del dovere, volevo sentire il richiamo della volontà, per dirla terra terra volevo averne voglia. Nelle scorse settimane ero un pò spaventato dalla fatica di dieci anni di lavoro, poi pian piano mi è arrivata questa voglia". "Mi sarei sentito in grandissimo disagio a non ricandidarmi per il bisogno che c'è a Milano, però ci voleva qualcosa di più in me. E' arrivato pian piano" ha concluso.

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