L'inchiesta di Roma in Commissione Antimafia
Intervento in Commissione Antimafia durante l’audizione di Giuseppe Pecoraro, Prefetto di Roma, in merito all’inchiesta “Mafia Capitale”
Farò domande un po’ sgradevoli al Prefetto di Roma, però credo che sia utile fare chiarezza su alcune questioni e questa audizione in Commissione Antimafia può essere anche un’occasione per farlo.
La prima domanda riguarda l’accesso al Comune di Roma: ormai è passata più di una settimana dall’inizio dell’inchiesta. Non è già passato troppo tempo? Forse questa procedura andava attivata immediatamente e gli ispettori avrebbero già dovuto essere in Comune a Roma.
Magari il Prefetto spiegherà che va bene così, che non c’è nessun problema e che passati dieci giorni non si possano occultare delle cose.
La seconda questione che vorrei porre riguarda ciò che abbiamo letto dalle intercettazioni delle frasi sgradevoli riguardo al personale della Prefettura: ci sono soggetti che si raccontano tra loro che avrebbero in mano metà della Prefettura. Su questo punto vorrei capire se il Prefetto di Roma intende attivare un’inchiesta e una verifica interna e, in rapporto a questo, vorrei capire se di questo si terrà conto nella scelta delle persone che poi faranno le indagini all’interno del Comune di Roma.
L’ultima questione riguarda le cooperative. Abbiamo letto le note di agenzie e trovo assolutamente logico ciò che il Prefetto dice: una persona nella sua posizione (ma spesso anche nella nostra) incontra spesso soggetti di cui non può sapere tutto.
Però, sulla vicenda delle cooperative c’è un punto che va chiarito e su cui forse va messo meglio a fuoco il tutto perché la Prefettura ha responsabilità precise sia nella gestione dell’accoglienza ai profughi, dell’immigrazione e della gestione dei nomadi in una grande città. Apprendiamo che c’è una cooperativa enorme a cui è stata affidata gran parte della gestione di queste cose. Avevamo appreso prima che l’impatto sia dell’assistenza ai nomadi sia dell’accoglienza ai profughi era stato particolarmente pesante per le periferie romane. Vorrei capire se si fosse mai posto il tema che forse queste cooperative lavoravano male e che forse erano nelle condizioni di fare lauti guadagni, anziché spendere per l’assistenza. Quali sono stati i controlli? Ci sono i controlli da parte della Prefettura? Che cosa facciamo per evitare che queste cose risuccedano?
Video dell’intervento e risposte del Prefetto di Roma»
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