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Lettera ai cittadini di Vimodrone

Scritto da Dario Veneroni.

Dario VeneroniLettera del Sindaco Dario Veneroni.

Care concittadine e cari concittadini, a seguito delle molte richieste che mi sono pervenute personalmente durante il weekend in relazione all’ordinanza n.91 del 6 novembre in merito alle motivazioni che hanno portato alla chiusura temporanea di orti e cimitero, voglio condividere con voi alcune importanti riflessioni.
Come sapete il DPCM, se pur non menzionando parchi, piazze, cimiteri e altri luoghi, vieta espressamente gli spostamenti all’interno del proprio comune se non per motivazioni di salute, necessità o di lavoro, delegando in sostanza le autorità comunali a ulteriori disposizioni da attuare sul proprio territorio.
La decisione di chiudere uno spazio come quello del cimitero e degli orti è dunque da intendersi in stretta coerenza con le normative nazionali e a tutela e protezione della cittadinanza, e nello specifico della popolazione anziana che maggiormente li frequenta.
Mi rendo perfettamente conto di cosa significa per un parente non poter andare al cimitero per un saluto ai propri cari. Per questo nello scorso lockdown ho insistito per portare una preghiera con le autorità religiose, mentre tutti eravamo costretti a casa, e per trasmettervelo poi con un video. Allo stesso modo ho voluto ribadire la vicinanza dell’amministrazione comunale a inizio giugno con una messa speciale in memoria dei defunti ai quali non è stato possibile dare un ultimo saluto. Una scena che purtroppo ho ancora ben impresso nella mia mente e che da Primo cittadino vorrei in ogni modo evitare che possa ripetersi. Ad oggi anche a Vimodrone la curva dei contagi cresce esponenzialmente e ancora una volta le terapie intensive tornano a riempirsi rapidamente, come proprio un’amica medico del Policlinico mi ha tristemente confermato, giusto qualche ora fa.
I dati nella nostra città non sono per nulla confortanti come confermano i 179 casi attualmente positivi, i 170 casi clinici in attesa di tampone e i 158 contatti stretti che con ogni probabilità potrebbero aumentare il numero complessivo dei contagi, e che insieme sono più del doppio rispetto ai numeri che avevamo a Marzo.
La situazione è grave e peggiora giorno dopo giorno. A farne maggiormente le spese ancora una volta è la popolazione anziana, più fragile e quindi più esposta al pericolo di contagio. Gli stessi anziani che ahimé, vedo ancora spesso in giro aggregarsi con troppa superficialità, in piazza, nei parchi, agli orti e al cimitero.
A loro il mio personale appello a rimanere in casa, ma allo stesso tempo rimane il mio inderogabile impegno, in qualità di responsabile dell’autorità sanitaria comunale, di proteggere con ogni strumento in mio possesso la popolazione vimodronese e di rimuovere qualsiasi occasione di contagio, prendendo talvolta anche delle decisioni che potrebbero sembrarvi impopolari.
Il cimitero come già espresso sarà aperto per tutte le pratiche amministrative e tutte le urgenze, e sarà mio preciso impegno monitorare attentamente la situazione e valutare eventuali aperture al pubblico nelle prossime settimane in coerenza con le disposizioni nazionali e regionali.
Nel frattempo vi chiedo ancora una volta di rimanere protetti in casa. La macchina di sostegno comunale e di volontariato, si sta preparando a fronteggiare anche questa seconda ondata, ma è strettamente necessario e indispensabile che ognuno contribuisca a fare la sua parte. Vorrei che tutti quanti comprendessimo che di fronte a problemi complessi non esistono soluzioni semplici, e che ogni nostro singolo comportamento sarà in grado di condizionare la vita degli altri, siano essi i nostri figli, genitori, amici, conoscenti o concittadini.
Confido nella vostra collaborazione.
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