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Le Regioni sono rappresentate nella cabina di regia che decide le regole

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Intervento di Franco Mirabelli in Tv su Raidue (video).

Va detto che le Regioni sono rappresentate nella cabina di regia che decide le regole. Si è fatta una scelta, dopo una discussione parlamentare (perché il DPCM, questa volta, è stato fatto dopo la discussione avvenuta in Parlamento), che è quella dei 21 criteri con cui definire scelte automatiche, proprio per togliere le decisioni dall’agone politico e per dare il messaggio che non si stanno prendendo delle misure per punire qualcuno o favorire qualcun altro. L’unico obiettivo è quello di combattere la pandemia, combattere il virus e tutelare la salute dei cittadini. Questo è il tema. La responsabilità vorrebbe che, al di là delle differenze di valutazione che ci possono essere, tutti facessimo attenzione a questo prima di tutto. Stiamo combattendo un nemico comune.
Il DPCM dice anche con grande chiarezza che ci può essere una valutazione che fanno le Regioni per definire zone diverse. Penso, quindi, che si possa aprire una discussione per vedere se Bergamo o altre province possano cambiare fascia, ovviamente sulla base dei dati epidemiologici non su altro. Il DPCM dice questo.

Tutto il mondo è rimasto sorpreso, non solo l’Italia o il Governo italiano o le Regioni. Questa è una pandemia molto difficile da gestire e penso che la prima cosa da fare siano interventi tempestivi. Questo può voler dire anche di non riuscire a fare tutti i passaggi di approfondimento che servono, come spesso è capitato in questi mesi ma non nella situazione attuale. A me pare, però, che la cabina di regia che ha deciso i 21 parametri e che ha deciso le chiusure con la definizione delle zone, insieme al Governo e al Comitato Tecnico Scientifico, sia stata partecipata anche dalle Regioni. Le Regioni hanno in mano i parametri. Ora che il provvedimento c’è, i sindaci fanno bene a chiedere di verificare i parametri per capire se alcune province possono essere riaperte.

Video dell’intervento»

Il Presidente del Consiglio ha riconosciuto non soltanto, come abbiamo già fatto, che per le attività che vengono chiuse c’è bisogno di garantire agli imprenditori dei ristori. Oggi, il Presidente del Consiglio ha anche chiarito che quei ristori andranno comunque aumentati perché la scelta delle zone rosse coinvolgerà gli imprenditori ancora di più. Inoltre, Conte ha detto che risarciremo quelli che perderanno la possibilità di lavorare a causa di questi provvedimenti ma verranno anche raddoppiati i ristori. Questo è il nostro impegno, anche come maggioranza di Governo.

C’è una pandemia e la tutela della salute è la priorità. Qualcuno deve assumersi la responsabilità di fare delle scelte, anche se possono essere impopolari. Nessuno può strumentalizzare questo, facendo propaganda e evitando di farsi carico da classe dirigente - come è anche l’opposizione - della necessità di dare una risposta a quel problema. Come stanno le cose lo ha spiegato lo scorso lunedì il Presidente Conte in Parlamento e le ha spiegate anche oggi il Ministro Speranza. Peccato che l’opposizione non si prenda la responsabilità di combattere la pandemia.

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