Jobs Act: misura giusta modernizza mercato lavoro
Piero Fassino (Sindaco di Torino): Il Jobs Act è una misura attesa da tempo, e penso che i mercati saranno in grado di apprezzarla. Credo sia stata una misura giusta, e va nella direzione di modernizzare le leggi che regolano il mercato del lavoro in una fase dove tale mercato è cambiato moltissimo. Abbiamo bisogno di avere regole che da un lato garantiscano ad ogni lavoratore i suoi diritti, ma dall'altro riconoscano che oggi viviamo in un mondo più flessibile, molto più dinamico e veloce e credo che il Jobs Act tenga insieme queste due esigenze. La riforma estende diritti che prima molti lavoratori, soprattutto giovani, non avevano, e al tempo stesso introduce fattori di gestione flessibile nel mercato del lavoro che corrispondono di più al modo di produrre di oggi.
Lorenzo Gaiani (Sindaco di Cusano Milanino): 'approvazione del Jobs Act può aprire una nuova fase dei rapporti sociali nel nostro Paese ampliando le tutele e favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro. Finita la fase dello scontro ideologico può iniziare quella del confronto costruttivo fra il Governo e le forze sociali. Non per un interesse di parte, ma per l'Italia.
Franco Mirabelli (senatore PD): Approvato il Jobs Act con 166 voti favorevoli, ora subito decreti per ammortizzatori e nuovo contratto a tempo indeterminato! Da destra a sinistra si attacca Jobs Act criticando l'assenza di ciò che, invece, al suo interno c'è: equità, inclusione e estensione tutele a chi ancora non le ha. Le tutele costruite per il lavoro del passato, infatti, non garantiscono il lavoro di oggi, per questo serve il Jobs Act, per garantire chi è escluso dagli ammortizzatori sociali avuti fino ad ora. Jobs Act e soluzioni alla crisi di Piombino e Terni dimostrano l’impegno Matteo Renzi e del suo Governo per il lavoro. Altri chiacchierano!