Stampa

Le prime elezioni post covid

Scritto da Massimo Cingolani.

Massimo CingolaniArticolo di Massimo Cingolani pubblicato da La Voce Metropolitana.

Il risultato di queste elezioni è storico, si tratta del primo appuntamento alle urne post Covid e certifica Il mutamento sociale provocato dalla pandemia.
Alcuni settori sono in grave difficoltà, ad esempio quello dei mezzi di trasporto ,il turismo e i servizi non finanziari. Sono soprattutto le Pmi ad aver avuto più difficoltà nella particolare fase economica. La pandemia ha reso vulnerabili non solo quelle fragili, ma anche le imprese solide e competitive.
Per quanto riguarda la fiducia delle famiglie, l’impatto del Covid è stato negativo e addirittura drammatico, Il 22% delle famiglie ha dovuto intaccare pesantemente i propri risparmi.
Le grandi sfide attorno alle quali si gioca la ripresa sostenibile del Paese sono : l’ampio tema della sostenibilità dell’ambiente e del complesso economico e sociale; la costruzione di un nuovo sistema salute, capace di creare sinergie dalla collaborazione tra pubblico e privato, la digitalizzazione del Paese, che è forse la prova più difficile, nella quale pesano ritardi storici .Le reti digitali sono la pre condizione per poter sviluppare tutte le decisioni future.
I giovani rischiano di essere quelli che pagheranno il conto più elevato, il momento fa emergere rischi considerevoli in molti aspetti della vita sociale: dall’istruzione al lavoro, dalla salute al reddito disponibile. Inoltre, le generazioni future si faranno carico di gran parte delle conseguenze economiche e sociali a lungo termine, il loro benessere attuale si scontra con le più urgenti questioni di equità.” Per evitare di acuire le disuguaglianze intergenerazionali, e per coinvolgere i giovani nella costruzione di una nuova resilienza sociale, i governi devono anticipare l’impatto delle misure di mitigazione dei rischi e recupero economico, applicando meccanismi di governance più efficaci”. È questo l’appello dell’Ocse in un evento web dedicato ai giovani.
In una situazione di questo tipo, nella quale ogni paese si deve inventare un “dopo”, l’elettorato italiano ha fatto delle scelte ben precise: si riconosce nelle istituzioni, in chi ha avuto il coraggio di prendere delle decisioni, spesso difficili perché non c’era un modello preciso da seguire. Non a caso ha premiato i governatori regionali sia di centro destra sia di centrosinistra.
Per quanto riguarda il centro sinistra, la resilienza del PD, la marginalità di altre forze di sinistra, la tenuta di fatto del Governo Conte prefigura un possibile scenario: un soggetto in grado di aggregare tutte le anime della sinistra, un PD che ricompone sia alla sua sinistra sia verso i moderati, capace poi di proporre un accordo con il possibile nuovo partito di Conte, un nuovo soggetto di centro, moderno e capace di un riformismo radicale.
Pin It