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Analisi più approfondita sul voto delle regionali

Scritto da Alessandro Del Corno.

Alessandro Del CornoRibadendo che l’’azzardo manifestato da Salvini alla vigilia delle regionali, di affermare un 7-0, al fine di dare la spallata al governo, non solo è stato respinto, ma addirittura notevolmente fermato e ridimensionato, sarebbe bene fare un’analisi obiettiva del voto che ha premiato il Pd, vista l’ennesima inconfutabile e drammatica sconfitta dei 5 Stelle, quasi sull’orlo del l’estinzione.
Bene la vittoria in forma tradizionale in Toscana, ma da questo punto di vista, se ci si riduce a vincere in Emilia ed in Toscana, bastava il PCI, le vittorie in Campania ed in Puglia, da un lato, sono da iscrivere completamente a De Luca che da trionfatore della competizione. si è affrettato a dire che li, non ha vinto il Pd e la sinistra, ma Lui stesso ed in Puglia, Emiliano è riuscito a mettere insieme una larghissima Coalizione, composta da importanti mondi moderati e di destra.
In Veneto ed in Liguria, non si tocca palla, riportando prepotentemente il dato di un’assenza prima ancora che numerica, culturale del Pd e del Centrosinistra in larghissime parti del profondo Nord, compresa quella di tutto il Nord Milano. Comunque il dato complessivo, registra 15 regioni alla Destra e solo 5 al Centrosinistra, certo, dato storico, non di oggi, ma che viene da lontano.
Come se ne esce?
Mah, magari, invece di parlare sempre di legge elettorale, costruire una forte e moderna identità, culturale, progettuale e programmatica, leggibile da molti, per tentare di invertire la rotta.
Vorrei ancora ricordare che il Pd, non è nato per vincere solo in Emilia ed in Toscana, altrimenti, si poteva continuare tranquillamente a far vivere il PCI.
O no?
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