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Quando sono “iniziati “ gli italiani?

Scritto da Massimo Cingolani.

Massimo CingolaniArticolo di Massimo Cingolani pubblicato da La Voce Metropolitana.

Nell’ultimo numero della Voce, Riccardo Lo Schiavo ci ricordava che “sono finiti gli italiani, ma sono mai ”iniziati”?
Che probabilmente non siano mai “cominciati” lo si deduce da un piccolo ma significativo particolare, l’esposizione del tricolore spesso sbagliata, cioè con il rosso come primo colore.
Insegne e bandiere sono i primi simboli di appartenenza dagli albori della civiltà.
L’errore lo commettono tutti, non solo i semplici cittadini, ma anche giornali famosi, politici sovranisti, sezioni del PD, assessori , addirittura amministrazioni comunali, e chi più ne ha, più ne metta.
Ma non solo; ultimamente ho visto un’auto della polizia, con la bandiera al contrario.
Quando viene esposta verticalmente, con prima il rosso del verde, diventa quella ungherese, e forse in questo caso degli ultrasovranisti vogliono dargli un significato politico particolare, anche se penso sia più ignoranza. Il 7 gennaio del 1797 il Tricolore fu adottato, a Reggio Emilia, come bandiera della Repubblica cispadana. Il verde rappresentava la pianura padana, il bianco le nevi delle Alpi e il rosso la lava dell’Etna, niente di più bello e simbolico.
Insieme all’Union Jack inglese del 1606, alla bandiera americana del 1777 e quella francese del 1789 è tra le più vecchie, ma tristemente poco conosciuta nel proprio Paese.
L’articolo della Costituzione che descrive la bandiera è il 12:” La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”.
Una costituzione considerata la più bella del mondo, tanto che ogni volontà di cambiamento viene duramente contestata, evidentemente non viene letta fino all’articolo 12.
Nel protocollo di stato viene poi spiegato come esporla in maniera corretta ed in buono stato, come indossare la fascia tricolore, ma evidentemente non lo ha letto nessuno, per primi i dirigenti di uffici pubblici a cominciare dalle scuole.
E’desolante, ma può darsi che quelle esposte più correttamente siano quello sventolate allo stadio durante le partite delle nazionale di calcio, una fine misera per vessillo nato come bandiera di guerra per supportare idee repubblicane di libertà.
Un primo provvedimento potrebbe essere quello di multare tutti quelli che la espongono errata sull’auto, renderebbe più dei” divieti di sosta” e potrebbe essere fonte di risorse per l’erario.
Dopo più di 200 anni dalla nascita sicuramente non serve più l’educazione, ci vuole la sanzione.
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