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Ucraina, gas e manette: il processo a Yulia Tymoshenko

Scritto da Matteo Cazzulani.

Matteo CazzulaniDalla presentazione del libro di Matteo Cazzulani.
Per chi ha partecipato da vicino e da lontano, per chi non ha potuto esserci per tutto il tempo della presentazione, e per chi non è proprio riuscito a venire, ripropongo una sintesi degli interventi del sottoscritto e degli ospiti dall’Ucraina, Yevhenia Tymoshenko e Hryhoriy Nemyria. Prossimamente, aggiungerò anche quelli degli intervenuti italiani: Patrizia Toia, Vinicio Peluffo, Carlo Borghetti
Venerdì, 3 Ottobre, a Milano, presso la Sala Gonfalone del Consiglio Regionale della Lombardia, è stato presentato “Ucraina, gas e manette: il processo a Yulia Tymoshenko”, il mio nuovo saggio-romanzo che prende spunto dal caso Tymoshenko -che ho seguito direttamente dalla sala di tribunale di Kyiv per alcuni media italiani- per parlare della situazione in Ucraina.

Alla presentazione di “Ucraina, gas e manette: il processo a Yulia Tymoshenko” -edito in collaborazione con Welfare Network, con una prefazione del Presidente del Gruppo S&D al Parlamento Europeo Gianni Pittella, sono intervenuti la figlia di Yulia Tymoshenko, Yevhenia Tymoshenko, e il Vicepremier del Governo Tymoshenko, attuale Presidente della Commissione Integrazione Europea del Parlamento ucraino, Hryhoriy Nemyria.
Oltre agli ospiti dall’Ucraina, alla presentazione del mio saggio-romanzo, a cui hanno preso parte da più di cento persone -a cui va tutta la mia gratitudine- sono intervenuti anche il Vicepresidente della Commissione Energia del Parlamento Europeo, Patrizia Toia, il Parlamentare Vinicio Peluffo, e il Consigliere Regionale della Lombardia Carlo Borghetti.
Nel mio intervento, ho sottolineato come “Ucraina, gas e manette: il processo a Yulia Tymoshenko” raccolga quattro filoni principali: diritti umani violati da parte di un sistema di potere autoritario, precaria situazione geopolitica di un Paese che cerca di voltare pagina da un passato difficile, dipendenza energetica di uno Stato collocato tra Europa e Russia, questione femminile in una società particolarmente complessa.
Da parte sua, Yevhenia Tymoshenko ha evidenziato come il titolo del mio nuovo saggio-romanzo ben spieghi che, in Ucraina, l’indipendenza energetica equivale all’indipendenza politica: proprio per questa ragione, sua madre, che da Premier del Paese ha accettato condizioni onerose imposte da Mosca pur di garantire il flusso di gas russo per il mercato ucraino e per quello europeo, è stata sottoposta a un processo politico che ha certificato il regresso democratico di Kyiv durante l’era Yanukovych.
Hryhoriy Nemyria ha illustrato come “Ucraina, gas e manette: il processo a Yulia Tymoshenko” possa essere letto come la storia di una donna condannata da un sistema di potere contrario al suo attivismo energico e coraggioso. Il Politico ucraino ha poi dichiarato che questo saggio-romanzo deve interessare tutti gli italiani, in quanto i fatti narrati hanno luogo in un Paese, l’Ucraina, che è parte integrante dell’Europa per ragioni culturali, storiche, economiche ed energetiche.
Video della presentazione e indicazioni per acquistare il libro sul blog di Matteo Cazzulani»

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