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Macron e Merkel dicono sì al debito comune europeo

Scritto da Patrizia Toia.

Patrizia ToiaRiflessione di Patizia Toia.

Macron e Merkel dicono sì al debito comune europeo e sì anche a contributi a fondo perduto, ma abbassano l’entità del Fondo.
L’iniziativa dei due leader é un passo importante e aiuta certamente il negoziato in corso, le cui difficoltà hanno costretto la Presidente Ursula von der Leyen a ritardare la presentazione del Recovery Fund fino alla fine del mese. Come sempre le iniziative bilaterali lasciano un po’ di amaro in bocca, ma questa é benvenuta perché dimostra che Merkel lascia il fronte dei paesi incerti o troppo cauti e si schiera per una decisa assunzione di responsabilità a livello europeo,come Italia, Francia, Spagna, Portogallo e altri avevano chiesto.
Esplicitamente i due leader accettano l’idea di “garantire” settori e aree con maggiore difficoltà e l’idea di un debito comune per un piano di ripresa europeo con sussidi, anziché prestiti.
C’é però un neo e abbastanza grande in questo documento ed é la cifra dell’entità del fondo che Merkel e Macron indicano in 500 miliardi! No, non ci basta e non é quello che Commissione UE e Parlamento UE vogliono e che le difficoltà della crisi richiedono. Noi siamo più ambiziosi e più realisti.
Per questo dobbiamo dire che il documento Merkel-Macron é un buon punto di partenza, ma molta strada ancora va fatta, e sarà molto dura.
Prendiamo sul serio le dichiarazioni dei due leader che si impegnano per “l’idea europea” (sono le parole della Merkel) e per questo li sfidiamo ad avere più coraggio e più forza!

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