I mafiosi e i criminali ad alta pericolosità devono tornare in carcere

Riflessione di Alessandro Del Corno.

Sarò pratico, ma ritengo in questo monento che la polemica tra il Giudice Di Matteo ed il Ministro Bonafede, non interessi molto a chi ha a cuore una vera lotta alle mafie.
Ci sarà il momento del chiarimento, anche se non sono molto ottimista!
Ritengo invece, molto più importante che il Decreto appena approvato, eviti le amarissime sorprese degli ultimi giorni e che il Dap funzioni in modo efficace ed efficiente, per affrontare i gravi problemi carcerari.
Certo, la pagina nefasta dei 376, tra boss mafiosi e criminali ad alta pericolosità sociale, posti agli arresti domiciliari, potrà essere redenta, solo con il rientro in carcere degli stessi, dove si coniughi l’afflettività per tali “particolari” detenuti, con la loro tutela sanitaria.
Se ciò non dovesse accadere, saremmo difronte ad un colpo negativo nella lotta alla mafia senza precedenti, non solo in quella repubblicana, ma in quella unitaria ed a quel punto, sarà molto difficile, non individuare responsabilità politiche in merito.