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Il nostro impegno nelle missioni internazionali

Scritto da Ezio Casati.

Ezio Casati Recentemente, alla Camera, è stato approvato il decreto che proroga gli impegni italiani all'estero fino al dicembre 2014. Missioni internazionali alle quali l'Italia partecipa con personale delle Forze Armate e missioni umanitarie di cooperazione allo sviluppo. Gli impegni assunti in precedenza vengono confermati con alcune importanti novità.
Prima fra tutte la riduzione complessiva degli uomini impegnati nel mondo. Causa il graduale dispiegamento di forze in Afghanistan si passerà da 4.725 unità a 4.178. Mi preme poi sottolineare l'impegno assunto nella missione UE in Repubblica Centrafricana (Eufor RCA2). Una situazione grave della quale i media parlano pochissimo: dal 2013 una guerra civile dilania il paese con migliaia di vittime e un milione di rifugiati.
Fra gli impegni umanitari trovo doveroso e giusto la partecipazione agli interventi in favore delle popolazioni africane colpite dal virus Ebola.

Significative infine le scorte della marina militare alle navi con le armi chimiche sequestrate in Siria. L'evolversi in negativo dello scenario di crisi (dalla Libia al califfato Isis) impone - dopo il voto al Senato nei prossimi mesi - una discussione più generale sul ruolo internazionale che il nostro paese dovrà assumere.

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