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Bambini e passeggiate: qualche chiarimento

Scritto da Giuseppe Villani.

Giuseppe VillaniIntervento di Giuseppe Villani.

Sta suscitando un vespaio la nuova circolare del Ministero dell'interno sulla possibilità di portare fuori i bambini a prendere aria e fare due passi. Anche perché non è solo incentrata su questo. Siccome si è scatenato l'inverosimile e provocato giuste preoccupazioni, proprio per rassicurare tutti, è meglio chiarire.
Intanto è bene sapere che evidentemente il chiarimento era stato chiesto da chi di dovere, cioè alcune prefetture, un "chiarimento interno " dunque; non una nuova ordinanza e men che meno, un nuovo decreto. Ma il punto ora è un altro.
Partiamo dal un principio presente fin dall'inizio: non è vietato camminare in prossimità della propria abitazione. Quindi, non fare Jogging o attività fisica, ma due passi. Cosa che riguarda, dice infatti la circolare, anche anziani e inabili che, per motivi di salute, hanno necessità di muoversi un po’, sempre nei pressi di casa.
Rimangono comunque Vietatissimi gli assembramenti .Anzi è proprio per chiarire questo aspetto che il Ministero dell'Interno è intervenuto: sapevamo già che posso uscire con il cane ora è stato chiarito che se ad esempio, vivo in un appartamento, e ho un bimbo piccolo che ha bisogno di sfogarsi, posso uscire in prossimità della mia abitazione, per qualche minuto, da solo (cioè un solo genitore) e senza fermarmi a parlare con nessuno, ovvero senza dare luogo a qualsivoglia assembramento. Ciò vale anche per l'anziano e per l'inabile che devono fare due passi per motivi di salute pubblica e mentale.
Quindi la circolare dice il contrario di quello che si vuole far credere: no agli assembramenti. Si esce poco vicinissimo a casa, velocemente, si fanno due passi, si fa prendere aria a chi ne ha bisogno e non ci si ferma a fare capannelli con nessuno com'è già stato chiarito ulteriormente dal Ministero.

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