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La vittoria di Bonaccini e del PD sono la base un rilancio?

Scritto da Alessandro Del Corno.

Alessandro Del CornoI risultati delle elezioni regionali in Emilia Romagna, alla vigilia, tutt’altro che scontati, hanno visto una netta affermazione del presidente uscente Bonaccini e la vittoria del Pd che in quella regione avanza e si conferma primo partito, con una percentuale più che buona.
La spallata di Salvini, con tanto di citofonate, alla regione simbolo del Centrosinistra, con possibili ripercussioni sul governo, non è riuscita!
Certo, questo non significa che tutti i problemi per il Pd siano risolti, ma la posta in gioco del risultato di ieri, era sicuramente a livello di sopravvivenza identitaria o meno, almeno così, come l’avevamo conosciuta negli ultimi 25 anni.
Cosa che mi pare invece, interpelli drammaticamente i 5 Stelle.
Ritengo che le motivazioni del l’esito del voto emiliano-romagnolo, siano innanzitutto da trovare nella forza autorevole di buon amministratore di Bonaccini che ha potuto contare anche sul voto disgiunto, poi, di una mobilitazione che qualche mese fa sembrava impensabile, di certo elettorato disilluso di sinistra e di questo, un fattore decisivo è stato sicuramente il movimento delle sardine ed infine, per una campagna troppo sopra le righe di Salvini che, si è rilevata un boomerang.
Il risultato di ieri, dimostra che Salvini si può sconfiggere, sempre se, facendo tesoro della lezione dell’Emilia-Romagna, si comprenda la necessità del valore di un Progetto moderno con figure che lo incarnano, serie ed autorevoli.
In Emilia Romagna, si è fatto così!
Speriamo che al nazareno, ciò si colga, al fine di poter dire, ma in chiave moderna” E noi, faremo come in Emilia-Romagna!
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