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Milano: sostegno economico nelle periferie

Scritto da La Repubblica.

Milano
Articolo di Repubblica.

Arriva la risposta milanese al reddito di cittadinanza dei 5 Stelle. Dal primo gennaio il Comune comincerà a individuare i primi 500 beneficiari di un nuovo "indennizzo sociale" collegato a un percorso di formazione professionale. Requisiti indispensabili: la residenza nel quartiere Lorenteggio almeno dal mese di ottobre, la situazione di fragilità economica e la disoccupazione con ricerca di lavoro. L'indennizzo verrà dato anche a chi dovesse già avere il reddito di cittadinanza. Palazzo Marino ha deciso di usare così un milione delle risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 per aiutare gli abitanti di questo primo quartiere pilota a reinserirsi nel mondo del lavoro. Del milione stanziato, 400 mila euro sono destinati direttamente ai cittadini e 600 mila alle imprese ed enti professionali che inseriranno i richiedenti in percorsi formativi finalizzati all'assunzione.
Dal primo gennaio si potrà fare domanda per questi indennizzi nell'ambito del "progetto Lorenteggio: vivere, lavorare e fare impresa nel quartiere". Entro la fine del mese saranno selezionati i primi 50 candidati, per poi arrivare a 500 in pochi mesi tra i cittadini italiani e non (stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno), disoccupati con una età superiore ai 18 anni e residenti tra le vie Lorenteggio, Inganni, Giambellino e Odazio che frequenteranno il ciclo di attività di orientamento a cura di Afol Metropolitana: l'indennità sarà proporzionata al numero di ore di formazione effettivamente frequentate. Il Comune stima di riuscire a erogare fino a 400 euro al mese a persona a patto che ci sia la frequenza al percorso formativo e di reinserimento all'impiego. "E' un percorso diverso dal reddito di cittadinanza dello Stato, perché noi diamo l'indennizzo solo a chi già ha aderito al percorso formativo, non a chi si impegna a farlo", spiega l'assessora al lavoro Cristina Tajani. Chi non riuscisse ad entrare in graduatoria avrà altri sostegni economici nell'ambito dei fondi Pon Metro. E dopo Lorenteggio l'esperimento andrà avanti in altre zone della periferia, dai quartieri Mazzini-Corvetto a San Siro e Gallaratese.
L'annuncio è stato dato oggi a Palazzo Marino durante una conferenza stampa congiunta Comune- Regione, presenti gli assessori al Lavoro Cristina Tajani e Gabriele Rabaiotti, assieme all'assessore regionale Stefano Bolognini che ha raccontato come rinascerà il Lorenteggio grazie ad un piano sociale ed urbanistico da 100 milioni. Oltre all'abbattimento e ricostruzione di diversi edifici Aler non più recuperabili in via Lorenteggio (600 alloggi demoliti e 300 famiglie subito ricollocate) verranno tirati giù altri due palazzi in via Manzano. "All'operazione edilizia va accompagnata una forte azione di accompagnamento sociale - hanno spiegato Tajani, Rabaiotti e Bolognini - Per questo abbiamo lanciato il piano di politiche attive del lavoro e riqualificazione professionale per i soggetti più fragili con il sostegno all'autoimprenditorialità e alla rivitalizzazione del tessuto urbano ed economico del quartiere con un investimento complessivo, solo per questa parte di 2 milioni".
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