Serve in fretta una legge olimpica

“Dietro consiglio dei nostri consulenti si è preferita la scelta della formula della fondazione rispetto a quella di una spa". Così il presidente del Coni Giovanni Malagò al termine del tavolo olimpico che si è riunito a Palazzo Lombardia per definire la governance dei Giochi olimpici Milano-Cortina 2026. "Tutto questo – ha sottolineato Malagò - va nel rispetto della Carta Olimpica e degli impegni presi con il Cio".
A Palazzo Lombardia, oggi pomeriggio, vertice sui Giochi Invernali Milano-Cortina 2026. Una riunione non secondaria dato che si sarebbe dovuto decidere, appunto, se a sovrintendere l'organizzazione dell'Olimpiade sarà una società per azioni o una fondazione. Ma non tutti gli attori erano intorno al tavolo: presenti il sindaco di Milano Beppe Sala e il suo omologo di Cortina Gianpietro Ghedina, il padrone di casa, cioè il governatore della Lombardia Attilio Fontana, e in videoconferenza il suo collega veneto Luca Zaia. Presenti anche rappresentanti del Coni, ma assente - causa crisi di governo - il sottosegretario con delega allo Sport, il leghista Giancarlo Giorgetti. C’erano i tecnici del ministero, ma non lui.
"Sostanzialmente ci sono tre veicoli - ha aggiunto Malagò - il Consiglio olimpico, cioè le persone che rappresentano l'istituzione; l'Ocog (il comitato organizzatore dei Giochi) e l'agenzia, che sarà sostanzialmente pubblica, con una presenza governativa e da parte delle regioni".
"L'Ocog avrà una natura giuridica di carattere privatistico - ha spiegato ancora il presidente del Coni - perché si tratterà di occuparsi di marketing, merchandising, biglietteria, sponsor, i fondi del Cio, che saranno veicolati sull'Ocog, mentre per quanto riguarda gli aspetti della parte pubblica delle due Regioni sono concentrati sull'agenzia". Il sindaco Sala, a fine riunione, è tornato a ribadire la necessità di una legge olimpica: “E’ importante perché presumiamo che su fiscalità e Iva funzionino certe cose che devono essere approvate attraverso una legge".
E Malagò ha sottolineato: "Abbiamo preso un impegno con il Cio che entro il mese di novembre sarebbe stata varata e approvata una legge olimpica, che è la cornice che regola tutti gli impegni, i diritti e doveri da parte chi ha vinto la candidatura. Adesso aspettiamo di sapere chi sarà il proponente di questa legge, perché ci sono alcune dinamiche in termini di autorizzazioni, aspetti fiscali e giuridici che non possono che essere una legge particolare e creata ad hoc".
Nessun problema per l'organizzazione di Milano - Cortina potrà arrivare dall'attuale situazione politica, ha assicurato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
Al termine del "tavolo olimpico", il sindaco Sala ha disegnato l'identikit del ceo di Ocog, il comitato organizzatore. "Si è approvato il profilo e non si è parlato dei nomi. L'identikit è quello di una persona con esperienza internazionale, sarebbe meglio se conoscesse anche il pubblico oltre che il privato, meglio se arriva da un mondo di eventi e di sport. Deve essere una persona con un'esperienza sufficientemente aperta e che abbia dimostrato di saper gestire eventi del genere. Aggiungo che serve qualcuno che rimanga per degli anni, almeno sei. Non deve essere necessariamente italiano - ha concluso - ma deve sapere bene l'italiano. Il nome sarà individuato in questi mesi, entro fine anno".
Per seguire Beppe Sala: sito web - Pagina Facebook