Sui ragazzi israeliani uccisi
"Sono stati uccisi tre ragazzi innocenti. Il mio cuore e' colmo di angoscia. Sono stati uccisi perche' israeliani. Sia lieve a loro la terra. Sia benedetto il loro ricordo. L'odio e la violenza che hanno armato la mano dei loro assassini chiamera' altro odio e altra violenza. Ma non spegnamo comunque la minima speranza di pace. Sia forte la coscienza di chi governa Israele, reagisca con la saggezza, con il senso di giustizia e con la forza d'animo che viene dalla millenaria storia del popolo ebraico". Lo scrive su facebook Emanuele Fiano, deputato Pd.
"Nessuna vendetta può placare il dolore e il lutto. Se qualcuno da parte israeliana ha pensato di vendicarsi uccidendo un giovane palestinese ha commesso un crimine orrendo e imperdonabile". Lo ha dichiarato Emanuele Fiano, deputato del Partito Democratico. "E` quello che ha detto anche il premier Nethanyau - ha ricordato Fiano - che ha chiesto `un'immediata inchiesta sull'uccisione del giovane palestinese e sulle circostanze intorno alla morte`, aggiungendo che `Israele è un paese di legge e ognuno è obbligato ad agire in accordo con la legge stessa`". "Davanti allo scorrere del sangue, faccio mie le parole dei familiari dei ragazzi israeliani trucidati nei giorni scorsi: `Non c'è differenza tra sangue e sangue. Se un giovane arabo è stato ucciso per motivi nazionalistici è un atto orrendo e orribile`. Sia lieve la terra per tutte le morti innocenti e siano forti i vivi a perseguire la pace", ha concluso il parlamentare Pd.
"Sgomento e angoscia di fronte all'uccisione di tre giovani inermi, vittime dell'odio e del fanatismo". Lo dichiara il presidente dell'Anci e sindaco di Torino, Piero Fassino, esprimendo cordoglio e dolore per la morte dei tre ragazzi israeliani. "Siamo vicini alle loro famiglie e a Israele - aggiunge -. Una tragedia che ancora di piu' sollecita la comunita' internazionale a non rassegnarsi a un conflitto infinito e senza soluzione e ad agire per riaprire la strada del dialogo e della pace".
"Sgomento e angoscia di fronte all'uccisione di tre giovani inermi, vittime dell'odio e del fanatismo". Lo dichiara il presidente dell'Anci e sindaco di Torino, Piero Fassino, esprimendo cordoglio e dolore per la morte dei tre ragazzi israeliani. "Siamo vicini alle loro famiglie e a Israele - aggiunge -. Una tragedia che ancora di piu' sollecita la comunita' internazionale a non rassegnarsi a un conflitto infinito e senza soluzione e ad agire per riaprire la strada del dialogo e della pace".