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L'Adunata degli Alpini a Milano

Scritto da La Repubblica.

alpini
Articolo di Repubblica.

In un crescendo di curiosità e coinvolgimento da parte di milanesi e turisti è arrivato il giorno della sfilata, il momento clou della 92esima adunata degli alpini. Ottantamila penne nere che, fino alle 21 (“ma si potrebbe fare più tardi”, avvertono gli organizzatori), sfilano da porta Venezia a largo Cairoli, attraversando piazza Duomo. La grande parata è partita in orario alle 9. Un’adunata che ha un valore particolare dato che si festeggiano anche i cento anni dell’Associazione nazionale alpini, fondata proprio a Milano.
Con le tribune completamente sold out, il posto migliore per osservare la sfilata è ai bordi del percorso, dove gli spettatori si sono affollati anche grazie alla pedonalizzazione dell’Area C, nella quale, fino alle 21, possono circolare solo i veicoli dei residenti e per il trasporto di persone con disabilità.
"Il centenario dell'associazione nazionale Alpini rappresenta una ricorrenza di cui l'intero Paese va orgoglioso". Ha scritto ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio di saluto che è stato letto nel corso dell'incontro tra le istituzioni lombarde e milanesi e i vertici dell'Ana. "Le penne nere identificano una lunga, nobile tradizione di coraggio, sacrificio e dedizione incondizionata al servizio della nostra comunità - ha aggiunto - nel segno di una profonda e convinta affermazione della indivisibile identità nazionale e della solidarietà che affratella ovunque le genti di montagna". "Desidero esprimere all'Ana il ringraziamento della Repubblica per i valori tramandanti in questo secolo di attività, l'impegno senza riserve in campo sociale e nell'ambito della protezione civile. La testimonianza offerta quotidianamente nell'attività associativa dagli alpini in congedo è per tutta la società esempio luminoso di volontariato e motivo legittimo d'orgoglio". Il presidente Mattarella ha chiuso il suo saluto "con un commosso pensiero agli alpini 'che sono andati avanti'", ai caduti.
Gli alpini in città sono aumentati con il passare delle ore: le aree attrezzate ospitano 10 mila persone e sono al completo, gli insediamenti “autonomi” sono numerosissimi, così come gli alpini alloggiati in parrocchie e oratori. “La stima di 500 mila presenze — sottolineano gli organizzatori — è credibile, anche perché molti sono arrivati in giornata”. Così, il piano di sicurezza previsto dal Comune raggiunge la massima estensione. Fino alla mezzanotte di oggi sarà proibito vendere e distribuire bevande in contenitori di vetro e in lattina lungo tutto il percorso della sfilata, oltre che nelle vie del centro e nella zona di Parco Sempione. E nelle vie toccate dal percorso (e in quelle destinate all’ammassamento degli sfilatori) sono proibiti non solo il transito e la sosta dei veicoli, ma anche l’uso dei passi carrai. A vigilare sulla manifestazione, 600 uomini delle polizia locale in più, mentre Atm valuterà se chiudere la stazione Duomo della metropolitana in caso di particolare sovraffollamento. Per il resto, le corse delle metropolitana, che torna a terminare il servizio alle 0,30, saranno intensificate per tutto il giorno.
Protagonista indiscusso, il corteo lungo circa 2,3 chilometri, che si è mosso per scaglioni nel corso di tutta la giornata. Ad aprire la filata la prima Fanfara militare, seguita dai reparti alpini di formazione con bandiera e da ufficiali e sottufficiali delle truppe in servizio. Nel primo “blocco” anche gli atleti paralimpici alpini e una rappresentanza delle crocerossine, corpo ausiliario delle forze armate con tanto di gradi militari. A seguire le delegazioni in ordine decrescente di lontananza da Milano: le sezioni degli alpini all’estero (dal Sud Africa all’America, passando per diversi Paesi europei), che ieri si sono ritrovate al teatro Dal Verme, e quelle delle varie regioni italiane. Alla coda del corteo, in piazza Duomo, il compito di effettuare il “passaggio della stecca”, il bastone di legno con incisi i nomi di tutte le località che hanno ospitato le adunate, alla presenza dei sindaci di Milano, San Marino e Rimini, città scelta come sede per il 2020.
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