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Milano vince se non ha paura

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala Milano ha "un'immagine fortissima all'estero" tanto che il sindaco Giuseppe Sala si chiede "a volte se non sia persino un po' esagerata". In un'intervista alla Repubblica, il primo cittadino sottolinea le priorità del prossimo decennio per la città: "Urbanistica, mobilità e verde, insieme. Non sono contrario alle nuove costruzioni, anche perché abbiamo bisogno di case in affitto a prezzi più bassi per i giovani, ma devono sorgere dove i sistemi di trasporto pubblico consentono di farlo senza sacrificare il verde, anzi aumentando i parchi". Sala ricorda che "25 anni fa avevamo 70 macchine ogni 100 abitanti; oggi siamo a 51 e non è folle pensare di scendere a 40 nel 2030" e, aggiunge, "mi piacerebbe una Milano senza più auto parcheggiate sui marciapiedi".
Sul tema delle periferie, Sala ammette che "il degrado non è vinto, ma non c'è solo la politica della paura, c'è anche quella dell'agire". Sala ha parlato anche di un possibile "accerchiamento politico" rispetto al governo: "più passa l'immagine della Milano pigliatutto, più rischiamo di diventare antipatici. E fare da soli è difficile: vogliamo prolungare il metrò verso Monza, ma se il governo non mette il 60-70% dei fondi è impossibile. Un po' di accerchiamento c'è, l'ho provato sulla mia pelle con le Olimpiadi. Può creare tensione, ma a Milano si sta anche risvegliando l'orgoglio". Quanto alla questione migranti, Milano ha il 19% di stranieri. "Mi sgolerò per far capire che i problemi non si risolvono con lo slogan 'Chiudiamo i porti'. Serve un piano nazionale per l'integrazione, noi restiamo una città aperta".

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