Un “gioco” pericoloso per l’Italia

La stragrande maggioranza degli italiani hanno ritenuto di abbandonare il riferimento centrale al Partito Democratico, rappresentato dal Governo presieduto dall’on. Paolo Gentiloni; una persona che ha saputo rappresentare l’Italia nel contesto europeo e nel mondo con grande senso di responsabilità istituzionale.
Ora i due partiti maggiormente premiati, grazie ai loro slogan carichi di demagogie, ma privi di razionalità e di buon senso, dimostrano di non avere una visione d’insieme dei problemi per offrire adeguate soluzioni.
Forse è il caso che molti cittadini rivedano le loro considerazioni circa l’operato dei Governi a guida del Partito Democratico, evitando divisioni e lacerazioni sociali, proprio in un momento in cui necessita concordia e impegno di tutti i cittadini per assicurare anche ai giovani alcune certezze di vita per il loro futuro.
Pertanto tutte le risorse di cui disponiamo, non solo economiche ma pure quelle culturali e valoriali, devono essere ampiamente condivise, senza esclusioni sociali o generazionali. Al tempo stesso non possiamo ulteriormente indebitarci perché significa rendere ancora più precaria la vita per le giovani generazioni. Quindi manteniamo l’attuale equilibrio pensionistico ed evitiamo di elargire assegni a piene mani, là dove servono opportunità lavorative, ma pure una reale cultura del lavoro.