Stampa

Non voglio un partito dove ci si odia

Scritto da Emanuele Fiano.

Emanuele FianoIo non voglio vivere in un partito dove ci si odia. Non c’è comunità dove ci si odia. Non c’è noi.
Fermate le trombe, le asce di guerra, le frecce.
Noi siamo una comunità politica, unita da ideali. E se non c’è ne sono abbastanza che ci uniscano abbiamo il compito di ricostruirli.
Ci stiamo differenziando per l’atteggiamento da avere con i Cinque Stelle? Perfetto ne discuteremo e voteremo. Ognuno rispetterà le decisioni. In molti avete scritto che questa decisione da prendere avrebbe dovuto vedere la piena partecipazione di Matteo Renzi.
Lo ha fatto, ha detto la sua, lo ha fatto come fa lui. Ha chiarito il suo no ad un governo politico che comprenda PD e 5S. Altri in questi giorni, anche alcuni di coloro che in questi giorni reclamavano la bontà di una iniziativa con i 5S hanno espresso pubblicamente il loro consenso prima della direzione. Addirittura nelle fasi cruciali in cui nulla avevamo ancora deciso.
Nessuno scandalo.
Noi abbiamo bisogno di una fase costituente, di un congresso vero dove si confrontino le tesi, di riuscire a spiegare il futuro come lo vediamo, dove affermare la differenza tra la politica e il populismo, non di dilaniarci tra di noi, senza legame con il mondo esterno, per questa o quella opinione esterna.
Noi abbiamo bisogno di riempire la nostra politica di senso, non di guerre.
Io sono tra coloro che pensa che andare al governo con i 5S sarebbe un errore. L’ho scritto qui da giorni. Altrettanto penso che dobbiamo dimostrarci all’altezza e gestire le nostre differenze interne come una ricchezza. Come si fa in democrazia. Come si fa in politica.

Per seguire l'attività di Emanuele Fiano: sito web - pagina facebook

Pin It