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Lavoro: consolidare le ricette del Governo

Scritto da Annamaria Parente.

Annamaria ParenteUn altro segnale positivo per l’economia e per l’occupazione è il numero dei posti vacanti fornito ieri dall’Istat. Nello stesso tempo il dato è un fenomeno che grida vendetta perchè il mancato incontro di domanda e offerta di lavoro va aggredito urgentemente proprio in un momento di ripresa del Paese.
Molte le ricette messe in campo dal Governo e dal Parlamento in questi quattro anni occorre consolidarle ed attuarle. Due le principali questioni che affronteremo con coraggio nella prossima legge di bilancio:
- Definizione dei livelli essenziali delle prestazioni per le politiche attive con la collaborazione responsabile delle Regioni;

- Un piano di formazione delle persone in industria 4.0 nella direzione indicata dal Presidente dell’Anpal Maurizio Del Conte.

I dati dell’Istat di oggi sono super positivi. Oltre a rilevare la continua crescita dell’occupazione, registrano due record: quello degli occupati, che aumentano e tornano ai livelli del 2008 e quello degli inattivi, che crollano ai minimi. Tutto questo vuol dire che il Jobs Act funziona davvero. Per migliorare ancora e fare di più per i giovani tra i 24 e i 35 anni e le donne, più colpiti dalla disoccupazione, già nella legge di bilancio ci saranno misure ad hoc anche sulle politiche attive. Per questa fascia d’età giovanile, è necessario incidere anche sul tasso dei posti vacanti, che l’Istat ad agosto ha dato allo 0,9%, in aumento. L’incontro tra domanda e offerta, la formazione e le politiche attive sono misure strategiche, in particolare per le ragazze e i ragazzi.
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