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Milano e l'imprenditoria femminile

Scritto da La Repubblica.

MilanoQual è la miglior città per fare imprenditoria, per una donna? New York. La risposta forse non sorprenderà troppo, come sapere che a seguirla sono la baia di San Francisco e quindi Londra. Fa piacere però trovare anche l'Italia nella classifica tracciata dal Dell Women Enterpreneur Cities Index, sviluppato in collaborazione con Ihs Markit, che colloca Milano al 37esimo posto globale. Ancora tante posizioni da scalare, dunque, ma la buona base di partenza di esser già davanti a grandi centri economici e finanziari quali Pechino e Tokyo.
"Globalmente, il tasso di imprenditorialità femminile sta crescendo di oltre il 10% all'anno, tasso che lascia ben sperare e confermare la necessità di proseguire negli sforzi volti ad avvicinare le donne al mondo dell'impresa, facilitandone così l'avvio ed il consolidamento delle imprese a conduzione femminile. Ci sono ancora, tuttavia, ostacoli di natura finanziaria, culturale e politica che possono a volte rappresentare dei limiti per il successo di business creati o gestiti al femminile", ha commentato a corredo dei dati Giulia Scalfi di Dell EMC.
La Grande mela viene dunque premiata "per la sua abilità di attrarre e supportare il talento imprenditoriale femminile". Delle cinque categorie utilizzate per sviluppare l'indice (capitale, tecnologia, talento, cultura e mercato) - che si sviluppa poi su 72 indicatori - New York risulta in testa in ben tre due casi (mercato e cultura) e seconda (dopo la Bay Area) nella categoria capitale. L'agglomerato San Francisco-San Jose segue New York al secondo posto generale ed è la prima per capitale, la seconda per mercato, l'ottava per talento, la settima per tecnologia e la sesta per cultura. Londra, medaglia di bronzo, in attesa dei possibili contraccolpi da Brexit tiene alto l'onore del Vecchio continente, rappresentato ai piani alti anche da Stoccolma (quinta). Ma nella top ten gli Usa spopolano con ben sei città.
Fonte e tabelle: La Repubblica
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