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Approvare la riforma del Codice Antimafia

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli
Intervento in Senato (video).

Questa mattina ho partecipato ad una manifestazione della CGIL con cui viene lanciato un appello firmato da molte associazioni impegnate nella lotta alla mafia. Una manifestazione e un appello che chiedono a questo ramo del Parlamento di discutere al più presto la proposta di legge già approvata alla Camera dei Deputati sul tema delle modifiche del Codice Antimafia.
È una legge importante per molte ragioni.
È una legge che può migliorare in maniera significativa la gestione dei beni confiscati; che riforma l’Agenzia per i beni confiscati e mette freno ad una serie di storture.
È una legge già approvata alla Camera dei Deputati che raccoglie una proposta di legge di iniziativa popolare promossa da quelle associazioni che oggi sono venute a manifestare in Parlamento ed è una legge che è stata frutto di un lungo lavoro, prima in Commissione Antimafia e poi in entrambi i rami del Parlamento, in cui si è approvato un documento che ha definito le linee di riforma del Codice poi contenute nel testo definitivo.
Da troppo tempo questa legge è bloccata in Commissione al Senato; hanno ragione le associazioni a segnalarlo. Credo che l’Aula del Senato debba raccogliere l’appello che viene dalla manifestazione di oggi e portare in discussione questo progetto di legge - che da tempo è già stato approvato alla Camera dei Deputati - senza stravolgerne il contenuto, perché esso è frutto di un lungo lavoro. E questo ci consente di pensare che, se questa legge venisse approvata in fretta, potrebbe avere effetti positivi e consentirci di contribuire ad avere più strumenti per lottare contro le mafie.
È una legge necessaria. È una legge che va portata in Aula al Senato in fretta e non va stravolta rispetto al lavoro lungo di anni che si è fatto per costruirla.

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