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Assemblea Nazionale PD post referendum

Scritto da Associazione Democratici per Milano.

Assemblea PDMatteo Renzi apre l'assemblea nazionale del Pd all'Hotel Ergife di Roma, analizzando le ragioni della sconfitta al referendum sulle riforme costituzionali che ha segnato il suo destino da premier. Una batosta che Renzi ammette netta, una partita "strapersa". Ma da cui ripartire. Non con un congresso del partito anticipato, come vorrebbe la minoranza dem, che si risolverebbe in una ricerca di "rivincite e regolamenti di conti". Piuttosto, Renzi vede all'orizzonte elezioni anticipate, partendo dal ritorno alla legge elettorale del Mattarellum, per il quale chiede una chiara manifestazione di assenso alle altre forze politiche.
"Il leader - dice il segretario - è quello che quando perde lo ammette e dice che vuole ripartire. La sconfitta fa parte della vita. Senza inseguire vendette e ritorsioni. Per inseguire vendette e ritorsioni fare subito il Congresso sarebbe stata la scelta migliore. Certo, dire che con me si rischia la deriva autoritaria, mentre ci sono partiti azienda e partiti dove gli amministratori locali devono sottoscrivere contratti e penali (riferimento al documento firmato da Raggi col M5s, ndr). Poi, vedere persone di questo partito festeggiare dopo gli exit poll, ha ferito il senso di appartenenza a questa comunità. Ma ho accettato il consiglio di chi mi ha detto di non fare del congresso il luogo dello scontro. Ho accettato l'idea di rispettare la tempistica e le regole. Rispetteremo le scadenze statutarie, sui contenuti, non regoleremo i conti. Ciascuno indossi le proprie ferite come crede, ma i circoli tornino a discutere e approfondire ciò che serve all'Italia. La prima regola del nuovo corso deve essere di ascoltare di più, io per primo. La segreteria deve funzionare meglio, più plurali e meno autorevoli. Mercoledì ci riuniremo nella segreteria per cambiare passo. I nostri sindaci devono essere coinvolti di più. Ma Beppe Sala faccia ciò che i cittadini gli hanno chiesto di fare".
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