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Votiamo Sala con fiducia, speranza, allegria

Scritto da Emilia De Biasi.

Emilia De BiasiArticolo pubblicato da Lettera43.
Per dirla coi Peanuts, mancano pochi giorni al compleanno di Beethoven, cioè alle primarie del centrosinistra milanese. Fervono i preparativi, dove andare a votare è spiegato bene, anche se non tutti sanno dove trovare la spiega (come si vota - pdf). Andate online su www.primariemilano.it e troverete. E chi non va online? Speri nell'organizzazione territoriale... ma vada comunque a votare! I milanesi sono intelligenti, e ce la faranno.

I toni, malgrado i tentativi di questa o quel candidato - di più la prima - di innescare provocazioni, restano tutto sommato bassi, e lasciano gli entusiasmi a tifoserie operose più che urlanti, in perfetto stile ambrosiano. Che io voterò Beppe Sala è cosa nota, e va da sè che invito tutti a fare altrettanto.
Non stiamo scegliendo un leader politico, non è il congresso del PD, non si tratta di elezioni politiche nazionali, e nemmeno regionali.
Stiamo scegliendo la persona che si batterà per diventare sindaco di Milano, e che dunque deve avere caratteristiche adatte all'obiettivo.
Primo requisito: essere onesto, capace, fattivo. Niente ideologie, ma concretezza.
Secondo: sapere cosa fare e come farlo, con tenacia e visione della città.
Terzo: essere consapevole che Milano è la città delle opportunità, ma deve essere sempre più la città delle pari opportunità fra tutti i cittadini, mantenendo quel tono medio che ha fatto scrivere ad Alberto Savinio, nel suo bellissimo "Ascolto il tuo cuore, città", che Milano é la città che non esclude né consacra privilegi e disagi.
Quarto: se quanto sopra è vero allora il sindaco deve avere il coraggio di andare verso i diritti superando la carità pelosa, e unire la città in nome di un solidarismo municipale che includa a pieno titolo la parte più povera, quella con meno risorse materiali e immateriali, a partire dall'accesso alla conoscenza, alla lingua italiana per le persone straniere, che sono persone, non dimentichiamolo.
Quinto: saper tenere insieme presente e futuro della città, perché ciò che si fa oggi disegnerà ciò che sarà domani. "Capirai che a novembre noi dobbiamo pagare quel che maggio promette e giugno ci può dare, canta Herbert Pagani, nella bellissima "Lombardia", che è casa mia, come lo è Milano, città metropolitana, sempre avanti, sempre a cambiare con il mondo che cambia. Cioè sempre moderna.
Beppe Sala a mio avviso ha tutti i requisiti richiesti per svolgere bene la missione di sindaco, che non è un lavoro, e nemmeno un incarico politico, e neppure un pallottoliere che fa fare bene i conti, ma é una figura di civil servant, di servitore civile, a disposizione dei cittadini e della sua città.
Beppe Sala lo sa fare, Beppe Sala sindaco lo farà.
Votiamolo con fiducia, speranza, allegria.

Per seguire l'attività della Senatrice Emilia De Biasi: sito web - pagina facebook

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