L'Art bonus funziona ma le aziende facciano di più

"La coooperazione fra pubblico e privato può crescere e crescerà", dice Franceschini, spiegando di aspettarsi più impegno dalle imprese che dai privati, "ma solo in termini finanziari. E' la cultura della donazione e della filantropia a dover fare un salto di qualità. Un'impresa in utile - sottolinea - ha il dovere di partecipare alla tutela artistica del Paese. Al tempo stesso i singoli cittadini e le comunità locali debbono vivere con maggior forza l'identificazione con la storia delle proprie città. L'Art bonus consente al donatore una verifica diretta su assegnazioni e lavori. E' trasparenza reale, effettiva".