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La giustizia ideologica della destra

Scritto da Chiara Braga.

Articolo di Chiara Braga.

Mercoledì la Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge Nordio, un provvedimento che apporta una significativa modifica al codice penale e al codice di procedura penale. Tra le misure approvate, in particolare, c’è la cancellazione totale dell’abuso d’ufficio, il reato che punisce il pubblico ufficiale che violando consapevolmente le leggi, i regolamenti o l’obbligo di astensione, cagiona un danno ad altri o si procura un vantaggio patrimoniale.
Nel 2020 la norma che regolamentava l’abuso d’ufficio era già stata modificata dal Ministro Orlando, specificando che il reato non si poteva configurare in presenza di margini di discrezionalità amministrativa nell’adozione di un provvedimento. Ora il ddl Nordio elimina completamente l’abuso d’ufficio. Viene quindi cancellata interamente la norma che garantiva una tutela ai cittadini contro gli abusi della pubblica amministrazione. Il cittadino che volesse denunciare la violazione delle regole di un concorso, o l’aggiramento delle liste di attesa di un ospedale o l’illegittima concessione data al vicino per costruire laddove non potrebbe, non avrà più tutela penale. Dal ’97 al 2020 ci sono state 3.600 condanne per malaffare. Ora viene cancellato tutto.
Con l'abolizione dell'abuso d'ufficio, inoltre, il ministro Nordio ha creato un pericoloso vuoto normativo al punto che mentre era in corso la discussione in Aula del provvedimento, il Governo in fretta e furia, in un altro decreto legge, ha dovuto reintrodurre il nuovo reato di peculato per distrazione. Il modo pasticciato e ideologico con il quale il Governo è intervenuto sulla materia penale è gravissimo, esponendo il nostro Paese al rischio di incorrere in una procedura di infrazione comunitaria, violando gli obblighi internazionali in materia di giustizia sottoscritti dall’Italia.
La narrazione distorta che è stata fatta di questa legge è dannosa: il Governo non ha fatto né un favore agli amministratori locali (che sono una minima parte dei soggetti interessati dall'abuso di ufficio) ai quali potranno essere contestati reati ben più gravi, né soprattutto ai cittadini che restano privati di uno strumento di tutela rispetto agli abusi di potere dei pubblici ufficiali, che appunto non sono solo gli amministratori locali. Tutto questo mentre nel DL Sicurezza il Governo procede a introdurre nuovi reati penali e a prevedere aggravanti del tutto incostituzionali, secondo un'idea di giustizia securitaria che fa fare passi indietro al nostro Paese sul terreno dei diritti e della civiltà giuridica.
Nel segno di Forza Italia, la riforma della giustizia è parte, con il premierato e l’Autonomia differenziata, di quell’inaccettabile e cinico scambio politico che le forze di maggioranza, FdI, Lega e FI stanno attuando sulla pelle degli italiani andando ad toccare pesantemente il sistema giudiziario, la democrazia parlamentare, l’unità del nostro Paese.

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