Expo: ha vinto l'ottimismo della ragione
"Ha vinto l'ottimismo della ragione, non solo della volontà". Così, intervistato dal Corriere della Sera, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia (File PDF) commenta la chiusura di Expo. "Che giorni e notti ho passato", ammette, "a Milano in un anno si sono svolti quasi tutti gli incontri del semestre europeo; il vertice Asem con i capi di Stato e presidenti del Consiglio asiatici ed europei e poi Expo. Se non fossi stato preoccupato sarei stato un irresponsabile, ma sono sempre stato ottimista e convinto che l'Esposizione universale fosse una grande opportunità".
Il segreto del successo, aggiunge, sta nella "leale collaborazione tra istituzioni nazionali e locali, tra pubblico e privato e le numerose iniziative sui temi di Expo. E' stato fondamentale trasformare quella che poteva essere solo una grande fiera in un evento che avesse al centro temi fondamentali per il futuro del pianeta: diritto al cibo, acqua come bene comune, lotta agli sprechi alimentari e sana alimentazione. Così come era importante lasciare, per il dopo Expo, eredità sia materiali che immateriali". "Roma è in un momento difficile, ma la vicenda di Expo insegna che se si fa squadra, se si lavora insieme in maniera propositiva, si possono superare le difficoltà e anche le divergenze e ottenere grandi risultati", aggiunge. Fra i tanti ospiti arrivati, ce n'è uno che avrebbe voluto e non è arrivato: "Papa Francesco, anche se si sapeva che non sarebbe venuto. Ma sarà a Milano il prossimo 7 maggio ed è un regalo per la città. Ci è stato sempre vicino e il suo messaggio nel giorno dell'apertura ha segnato una direzione importante".
Il segreto del successo, aggiunge, sta nella "leale collaborazione tra istituzioni nazionali e locali, tra pubblico e privato e le numerose iniziative sui temi di Expo. E' stato fondamentale trasformare quella che poteva essere solo una grande fiera in un evento che avesse al centro temi fondamentali per il futuro del pianeta: diritto al cibo, acqua come bene comune, lotta agli sprechi alimentari e sana alimentazione. Così come era importante lasciare, per il dopo Expo, eredità sia materiali che immateriali". "Roma è in un momento difficile, ma la vicenda di Expo insegna che se si fa squadra, se si lavora insieme in maniera propositiva, si possono superare le difficoltà e anche le divergenze e ottenere grandi risultati", aggiunge. Fra i tanti ospiti arrivati, ce n'è uno che avrebbe voluto e non è arrivato: "Papa Francesco, anche se si sapeva che non sarebbe venuto. Ma sarà a Milano il prossimo 7 maggio ed è un regalo per la città. Ci è stato sempre vicino e il suo messaggio nel giorno dell'apertura ha segnato una direzione importante".