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Proteggere i cittadini e gli Stati nelle transizioni della nostra epoca

Scritto da Chiara Braga.

Articolo di Chiara Braga.

Proteggere i cittadini e gli Stati nelle transizioni della nostra epoca, prima fra tutte quelle ambientale e digitale. E continuare nella lotta alla crisi climatica, mantenendo alto il livello di ambizione del Green Deal, "mantenendo la rotta" tracciata insieme alla "nostra strategia di crescita, impegnandoci sempre per una transizione giusta ed equa".
Questo il messaggio più importante venuto dal discorso sullo stato dell'Unione Europea del 2023 pronunciato mercoledì scorso dalla Presidente della Commissione Ursula Von der Leyen davanti all'Europarlamento. Una relazione che delinea le principali priorità e iniziative per l'anno a venire, rifacendosi ai successi e risultati conseguiti dall'Ue negli ultimi anni. L'ultimo intervento di questo mandato legislativo, in vista delle elezioni europee del giugno 2024.
Parole molto chiare anche sui diritti, a cominciare da quelli delle donne e contro la violenza di genere che noi crediamo debbano essere al centro della dimensione europea anche nella prossima legislatura. Così come al centro dovrà essere il tema dell’immigrazione anche alla luce delle difficoltà della gestione del Governo Meloni. Dalla lotta alle ong al decreto Cutro, nessuna iniziativa dell’Italia ha dato risposte efficaci. Si è affrontato in modo demagogico e senza lavorare convintamente alla revisione dei trattati di Dublino, isolando il nostro Paese e caricandolo di un fenomeno epocale.
Il metodo del Governo Meloni è sempre lo stesso: propaganda e approssimazione. La stessa con cui ha avanzato la proposta di tassazione degli extraprofitti delle banche che pure può avere un senso redistributivo importante insieme però ad una più efficace e seria lotta all’evasione fiscale e ad una Legge di Bilancio che dica chiaramente come intende affrontare e proteggere il potere di acquisto delle famiglie, eroso dall'inflazione e dal caro vita, abbassando l’impatto dell’aumento dei tassi dei mutui.
La maggioranza oggi non ha più alibi, non ha alcun risultato da rivendicare. Le risorse sono scarse e si prospettano tagli. E allora puntuali partono le critiche all’opposizione per distrarre e far pensare ad altro ma i problemi degli italiani sono ancora qui, in attesa di risposte concrete che tardano ad arrivare.
Noi vigileremo e lavoreremo affinché i più fragili, i più deboli non rimangano indietro, affinchè il nostro Paese e l'Europa non tornino indietro.

Qui il video del mio commento al programma 'Start' di Sky TG24 sulla relazione dello stato dell’Ue pronunciato mercoledì scorso dalla Presidente Von der Leyen davanti alla plenaria del Parlamento europeo.

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