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Dal Governo un'allarmante resa sui servizi alla persona

Scritto da Beatrice Lorenzin.

"Il governo si appresta a varare la prima legge di bilancio della quale ha la totale responsabilità una volta finito l'effetto trainante dell'esecutivo precedente. Questa dovrebbe essere la 'manovra di legislatura', sulla quale si costruiscono le fondamenta dei prossimi cinque anni, ma il governo si trova già in una palude, tra rivendicazioni corporative ed elettorali, dalla quale fatica a uscire.
Da quello che sta emergendo leggendo i giornali manca una visione chiara di Paese. Non mancano, invece, le solite tentazioni elettorali a cui la maggioranza ci ha abituato in questi mesi". Lo dichiara la senatrice Beatrice Lorenzin, vicepresidente dei senatori del Partito democratico.
"L'esecutivo - aggiunge l'esponente dem - non ha avanzato nessuna idea forte su come posizionare l'Italia nel contesto economico e sociale del prossimo futuro, alla luce della politica monetaria e delle novità sul fronte internazionale. Niente sulla competitività e sull'attrattività di imprese e capitale umano (non abbiamo ancora visto una proposta per intervenire sui salari bassi e non c'è nessun investimento in educazione e ricerca). Nessun investimento strutturale per la sostenibilità ambientale, per il potenziamento e il rinnovamento delle infrastrutture e sull'innovazione (senza parlare del caos maturato anche per impiegare a pieno i fondi certi del Pnrr)".
"Infine, stiamo assistendo a un'allarmante resa sui servizi alla persona, a partire dalla sanità che, non sappiamo più come dirlo, rischia di essere un vaso di Pandora. Questo è uno scenario che disegna un'Italia che non si prepara affatto alle sfide che sappiamo essere già in atto sul piano locale, tantomeno a livello globale", conclude Lorenzin.
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