La candidatura di Sala sarebbe un valore aggiunto

Intervista a Franco Mirabelli di Fabio Massa per Affaritaliani.

Allora, nel ragionamento io partirei due passi indietro.

Prima di tutto vorrei dire che l’iniziativa MilanoDomani, organizzata dalla segreteria metropolitana del Pd, è riuscita benissimo. E spero che proprio da là si possa partire per cambiare il passo della discussione su Milano.

Passo troppo corto, ad oggi?

Guardi, io sono convinto che c’è da discutere dei temi che ci servono a vincere le elezioni. Mettiamo da parte il dibattito infinito sulle regole, mettiamo da parte il dibattito infinito sulle primarie.

Ecco, appunto. Si faranno e si faranno anche le regole per le primarie. Però non credo che si vincano le elezioni parlando solo di regole per le primarie.

Si vincono affrontando due questioni. La prima: come valorizziamo il lavoro fatto in questi anni? Milano è cambiata in meglio, la città ci viene invidiata non solo in Italia ma anche in Europa. Abbiamo avuto Expo, iniziative culturali e imprenditoriali, c’è Porta Nuova, la Fondazione Prada e altre mille cose che sarebbe troppo lungo elencare. Noi non stiamo valorizzando abbastanza l’importanza di aver cambiato la città in meglio. Noi dovremmo valorizzare nel modo giusto tutto questo, raccontando quel che abbiamo fatto in questi anni.

Dobbiamo capire i problemi rimasti aperti. Prima di tutto come implementiamo il sistema dei trasporti in ottica metropolitana. O come risolviamo il problema delle case popolari, sempre presente. La continuità o la discontinuità di una proposta si determinano così.

La coalizione non c’è già più. Non ci sarà continuità perché qualcuno ha scelto di andar via. Detto questo credo che l’alleanza con le forze civiche rimarrà.

Io credo che Pd, Sel, forze socialiste e forze civiche saranno ancora protagonisti della prossima stagione politica di Milano.

Su Sala si è aperta una discussione veramente incomprensibile. Io stimo i candidati in campo ma una candidatura come quella di Sala sarebbe una occasione in più per la coalizione. Leggo i giornali e vedo un fuoco di interdizione rispetto alla candidatura di Sala che davvero non capisco. Sala sta decidendo se candidarsi o no per il centrosinistra. Queste polemiche sul fatto che sarebbe un uomo di destra sono incomprensibili. Anche perché Sala è stato parte della storia di questi cinque anni di Pisapia, e ha portato Expo a un successo quando in molti pensavano di dover rinunciare. Se deciderà di candidarsi, visto che ci saranno le primarie, saranno i milanesi a dire se è l’uomo giusto.

Io sosterrò chi darà le risposte più convincenti alle due questioni che ho posto prima.