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L’aumento del biglietto lo coprano Regione e governo

Scritto da Arianna Censi.

"La delibera regionale impone l'adeguamento Istat e il Comune di Milano ha detto che quest'anno non ci sta e chiede che questo costo venga coperto dalla Regione o dallo Stato". Lo ha spiegato l'assessora alla Mobilità del Comune di Milano, Arianna Censi, in merito all'adeguamento Istat che porterebbe all'aumento del costo del biglietto dei mezzi pubblici. Un aumento, dopo quello dello scorso gennaio, che il Comune non vuole applicare e quindi chiede agli altri enti di coprire il costo e di non farlo pagare di nuovo ai cittadini.
"Io credo che sia un'emergenza fondamentale, non possiamo caricare sui cittadini i costi di questo adeguamento perché si tratta di un sevizio che è utile alla comunità e anche ai temi della sostenibilità e dell'ambiente - ha proseguito -, quindi è necessario che tutti si facciano carico di questo costo". Domani l'Agenzia di bacino del trasporto pubblico locale si riunirà proprio per stabilire l'adeguamento e la Lega al Comune di Milano chiede che sia il Comune, trovando risorse dal proprio bilancio, a coprire il costo senza "scaricare sui cittadini o su governo e Regione".
"Se la Lega propone di destinare una parte dell'assestamento di bilancio per coprire il costo dell'adeguamento Istat bisogna che lo dicano ai cittadini - ha concluso Censi -, che saranno quindi tolte risorse al welfare, alla casa, ai sevizi per portarli su questa voce. Bisogna che dicano allora che l'aumento dei costi ricadrà comunque sui cittadini. Io chiederò domani in agenzia di bacino che questo aumento venga coperto da chi ha maggiori risorse e chiedo a Regione Lombardia di essere coerente".

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