Chips Act

Articolo di Patrizia Toia.

Ieri in Plenaria è stato discusso e votato il tanto atteso Chips Act, che permetterà di gettare nuove basi per la politica industriale dell’Unione europea nel settore dei semiconduttori.
Un provvedimento che già oggi sta generando enormi flussi di investimenti e uno slancio straordinario negli Stati membri per quanto riguarda lo sviluppo, la progettazione e la produzione dei chips che sono elementi fondamentali sia per l’economia sia per le sfide della transizione green e digitale, ma nel contesto geopolitico attuale il provvedimento ha l’obiettivo di ridurre la nostra dipendenza da pochi fornitori, situati per lo più in Asia, e di mettere al sicuro la nostra possibilità di approvvigionamento di questi componenti.
Il Chips act sta inviando un messaggio importante poiché fornisce possibilità concrete di finanziamento lungo tutta la filiera della produzione basandosi sulla capacità tutta europea di fare rete tra realtà differenti che fanno della ricerca, dell’innovazione e della capacità di attrarre investimenti i loro punti di forza.
Quindi un mix innovazione e collaborazione per rendere la nostra economia più forte, più indipendente ma soprattutto per far diventare l’Europa un leader a livello globale nel settore dei chips, oramai fondamentali anche per la nostra vita di tutti i giorni.