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Dove sono i fondi per la neuropsichiatria infantile di Rho?

Scritto da Carlo Borghetti.

Articolo di Carlo Borghetti.

Quando Regione Lombardia decise di chiudere la Terapia Intensiva Neonatale di Rho partecipai a diverse discussioni e manifestazioni, a tutti i livelli, per capire le ragioni di quella scelta che a tutt’oggi resta controversa e raccolse e continua a raccogliere molte contrarietà nella popolazione.
Non si potè però fare nulla. Tuttavia la delibera della Giunta Fontana del novembre 2019 che disponeva la chiusura della TIN conteneva anche l’incremento dei posti letto di neuropsichiatria infantile per l’ospedale di Rho, con una dotazione di 400mila euro. A distanza di quasi quattro anni oggi ci chiediamo: che ne è di quella previsione?
Non avendo ricevuto la ASST Rhodense a oggi nulla, ho depositato una interrogazione presso la Regione Lombardia per chiedere conto di quella previsione, che oltre ad indicare la cifra di 400mila euro testualmente recitava: “Si è provveduto ad autorizzare per il presidio ospedaliero di Rho il potenziamento dell'offerta dell'area pediatrica, incrementando sia la dotazione strutturale, con quattro posti letto di neuropsichiatria infantile, sia la dotazione di personale con due unità mediche specializzate in neuropsichiatria infantile, così da valorizzare l’attività del presidio, rafforzandone il ruolo di punto di riferimento nel territorio lombardo per tale specialità pediatrica”. Bellissime parole, ma… a che punto siamo?.

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