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Sì al Tavolo per la disabilità tra Regione e Città Metropolitana

Scritto da Carlo Borghetti.

Carlo BorghettiIl Pd torna a chiedere in Regione attenzione sulla disabilità. Dopo l’approvazione dell’ordine del giorno che impegna la Giunta regionale a dare continuità di risorse per la disabilità, assicurando il contributo per la copertura dei costi per il trasporto e l’assistenza agli studenti disabili per la parte residua dell’anno scolastico 2015-2016, inerente al provvedimento sull’internazionalizzazione dei sistemi di formazione professionale, il 29 settembre è stata la volta dell’ordine del giorno in Consiglio regionale al progetto di legge per la valorizzazione del ruolo istituzionale della città metropolitana di Milano, che chiede un tavolo per il coordinamento della disabilità.
Dal momento che, proprio in considerazione dell’attuale distribuzione delle funzioni, dei diversi modelli gestionali applicati nei territori, della carenza di risorse finanziarie e della crescita dimensionale del fenomeno, si sono generati, negli ultimi anni, difficoltà nell’erogazione dei servizi, sarebbe quindi utile affrontare in forma unitaria tutta la tematica connessa all’assistenza e al trasporto dei soggetti disabili, tra cui quelli con disabilità sensoriale. Per questo, il progetto di legge sulla Città Metropolitana ha rappresentato una occasione decisiva per un riordino dell’intera materia, soprattutto in funzione di una definitiva ripartizione delle competenze: il Pd ha chiesto e ottenuto che la Giunta regionale si faccia carico di costituire un Tavolo di lavoro in grado di elaborare una proposta di riordino degli interventi di sostegno, assistenza e trasporto degli alunni con disabilità al fine di una razionalizzazione dell’offerta istituzionale e che veda la partecipazione di Regione, Città metropolitana, sindaci, Ufficio scolastico regionale, ufficio scolastico provinciale, delegati delle Associazioni legate alla disabilità. Da quel tavolo, finalmente, dovrà uscire la soluzione definitiva per i servizi ai disabili altrimenti incerti dal 2016.

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