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Si apra una nuova stagione del lavoro

Scritto da Maurizio Landini.

Articolo della Stampa.

Il governo «sbaglia e fa solo propaganda». Maurizio Landini, segretario generale della Cgil è netto sull'operato dell'esecutivo di Giorgia Meloni: «Dicono che sono "quelli nuovi". Se lo sono davvero, cambino le cose sbagliate che ci sono e discutano con il sindacato, ascoltino quello che oggi i giovani, le donne, il Paese dicono. Non chiamare i sindacati la domenica sera per il giorno dopo».
Il segretario parla a margine della grande manifestazione di Milano, all'ombra dell'Arco della pace. «Non stanno ascoltando, stanno facendo campagna elettorale e propaganda. Le misure messe in campo fino a oggi sono insufficienti», aggiunge Landini.
La manifestazione dei sindacati Cgil, Cisl, Uil - che prosegue dopo la grande mobilitazione del 6 maggio scorso a Bologna alla quale aveva partecipato anche la segretaria dem Elly Schlein - vuole ribadire la necessità di una nuova stagione del lavoro e dei diritti. Erano presenti, oltre a Landini, anche la segretaria confederale Cisl Daniela Fumarola e il segretario generale Uil Pierpaolo Bombardieri. Tra i presenti Gianni Cuperlo del Pd e Onorio Rosati di Avs.
«Credo che un giovane che rifiuta di lavorare sottopagato a 1000 euro faccia bene, non può accettare quelle condizioni», aggiunge ancora Landini mentre sfila il corteo che precede la manifestazione. «Quest'idea che bisogna accettare qualsiasi tipo di lavoro non va bene. È ora di smetterla» aggiunge. «Il lavoro deve essere una condizione che permette a chi lo fa di vivere dignitosamente e non di essere sfruttato, non di dovere ringraziare perché ti fanno lavorare. Deve aprirsi una nuova stagione del lavoro», aggiunge. E a proposito di giovani, mentre la manifestazione è ancora in corso, la Cgil fa sapere che il segretario Landini incontrerà gli studenti dell'Università Statale di Milano in mobilitazione contro il caro affitti.
Proprio agli studenti che protestano contro i prezzi degli affitti Landini rivolge il primo pensiero in avvio di intervento davanti alla piazza che lo applaude: «Le misure del governo non sono sufficienti perché i soldi del Pnrr (per gli studentati, ndr) erano già previsti. E a proposito di Pnrr, siamo per spendere - bene - tutti i soldi», afferma. «Siamo per difendere il diritto allo studio, per difendere la possibilità di studiare fuori sede a tutti, anche ai figli dei dipendenti che oggi non se lo possono permettere», aggiunge. Poi torna sul tema della denatalità di cui la premier Meloni ha parlato ieri agli Stati generali della natalità: «Il livello di precarietà che c'è nel nostro paese non c'è in nessun altro paese europeo», fa notare ancora Landini. «Proprio ieri hanno parlato di denatalità - ha aggiunto - ma una delle ragioni vere della denatalità è proprio il fatto che non c'è lavoro per le donne, e che c'è una precarietà che dà incertezza nel futuro delle persone».
E mentre si alternano gli interventi dal palco, i delegati della Fiom lombardi scandiscono ad alta voce lo slogan «Sciopero, sciopero generale». E poi aggiungono «Basta chiacchiere».
«Lo sciopero generale è uno strumento, non un obiettivo. Adesso dobbiamo parlare con le nostre persone che stanno riempiendo le piazze, ascoltarle, spiegare loro cosa stiamo facendo e costruire il consenso sulle nostre proposte», dice il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. «Per lo sciopero generale c'è tempo e noi pensiamo di dare più fastidio con le mobilitazioni che riescono a fare parlare questo paese. Lo sciopero sarebbe la vittoria di un giorno», conclude.
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